Un Australian Open 2016 molto british. Così si presenta il primo Slam della stagione in corso di svolgimento a Melbourne, alla vigilia degli incontri di semifinali. Erano ben 39 anni che due britannici non si spingevano così avanti nel torneo: allora, nel 1977, furono John Lloyd e Sue Barker a far impazzire i tifosi di Sua Maestà, stavolta sono Andy Murray e Johanna Konta.
Siamo oramai abituati a vedere il primo stabilmente ai vertici del circuito maschile, molto meno scontato è stato il cammino della seconda. La #47 del ranking wta è stata abile a sfruttare lo spicchio di tabellone in suo favore e a piegare la neofita cinese Shiau Zheng nel proprio quarto di finale. Un 64 61 che ha regalato al pubblico lo stupore di vedere per il quarto anno consecutivo una ousider tra le prime quattro: dopo Sloane Stephens, Eugenie Bouchard e Madison Keys, ecco Johanna Konta, appunto.
E poi Andy, in stato di grazie per la paternità, che ha schiantato l’arcigno David Ferrer in quattro set: 36 76 26 36 lo score finale in favore dello scozzese, che qui a Melbourne è giunto per quattro volte all’ultimo atto e per quattro volte è stato costretto ad arrendersi all’avversario. Sarà la volta buona?
Prima di tutto dovrà sconfiggere Milos Raonic. Un’altra partita da incorniciare, quella giocata dal canadese di origini montenegrine: contro il funambolo del tennis, Gael Monfils, sono stati ancora una volta il dirompente servizio e le numerose discese a rete a permettergli di chiudere la sfida col punteggio di 36 63 36 46. Ora la sua seconda semifinale Slam (dopo Wimbledon 2014) e la ghiotta opportunità di cogliere un’occasione da non perdere.
Concludiamo infine con l’ultimo quarto femminile, concluso con un risultato per certi aspetti inatteso. Era probabilmente la favorita numero due del torneo, al di là di ciò che dice il ranking, perché finora era stata autrice del miglior gioco. E invece ha subito una battuta d’arresto Viktoria Azarenka, costretta a piegarsi ai colpi inferti dalla tedesca Angelique Kerber, alla prima vittoria dopo sei sconfitte dalla bielorussa. Due set sono bastati alla bella giocatrice teutonica per portare a casa l’inconto: 63 75 e fine dei sogni di Vika, che dovrà rinviare il suo ritorno ai vertici.
Domani tutta l’attenzione sarà concentrata sulla “finale anticipata” tra Novak Djokovic e Roger Federer. Per tutti i risultati in tempo reale vi rimandiamo alla nostra sezione Live.