Al terzo tentativo Spalletti ci riesce: Roma-Frosinone finisce 3-1 e il tecnico toscano regala ai giallorossi la prima vittoria dell’anno. Tacco sontuoso di El Sha.
Le note migliori della serata infatti arrivano dagli ultimi due arrivati: a inizio secondo tempo Ervin Zukanovic cuce da sinistra, e Stephan El Shaarawy rifinisce con un colpo di tacco sontuoso che batte Leali e spalanca la strada al successo romanista.
Fin lì la partita viaggiava sul binario della parità, frutto dei gol al 18’ del primo tempo di Nainggolan, bravo da terra a replicare in rete un’azione insistita nell’area del Frosinone, e al pareggio in bello stile di Daniel Ciofani al 24’, egregio nel controllare al volo di coscia e infilare Szczesny sotto le gambe.
Un primo tempo volato via in parità, e non solo numerica ma anche nel gioco con la Roma a fare la partita e il Frosinone a ribattere colpo su colpo non disdegnando le infilate in contropiede. Il primo squillo è targato dai ciociari, con Zukanovic bravissimo a respingere sulla linea il pallone che Blanchard stava per depositare in rete.
Poi il primo gol giallorosso firmato da Radja; il pareggio gialloblù di Ciofani e altri due tentativi di marca spallettiana con Nainggolan e Džeko che impegnano seriamente un Leali accorto e bravo nel distendersi.
Poi nel secondo tempo la perla firmata dal Faraone, a segno 8 mesi dopo la sua ultima gioia in Serie A: un esordio del genere forse non era neppure sognabile. E invece El Sha si presenta davanti al suo nuovo pubblico nel modo migliore: la condizione fisica non è ancora eccelsa, ma il ragazzo dimostra di essere volitivo e di avere intenzioni serie.
Spalletti passa stabilmente al 4-3-3, spedisce in campo Totti al posto di uno Džeko ancora deludente – l’astinenza del bosniaco continua sonoramente. Mentre a sigillare il risultato, dopo i tentativi insistenti ma non troppo convincenti dei ciociari, ci pensa l’altro bosniaco, sempre più capocannoniere della Roma.
Miralem Pjanic firma la sua ottava rete stagionale dopo l’assist da grande campione del campionato: destro chirurgico, 3-1 e titoli di coda. Frosinone che torna a casa con la nona sconfitta in trasferta e una classifica sempre più deficitaria: peccato per i ciociari di Stellone, che con un pizzico di convinzione avrebbero potuto colpire la Roma, che sul 2-1 era apparsa stanca e un po’ sulle gambe.
Per una volta l’Olimpico non chiude fra i fischi e i giallorossi si rimettono in carreggiata: la prima non si scorda mai. Vale per Spalletti, e soprattutto per El Shaarawy.