Il big match della 22ᴬ di Liga finisce fra colpi proibiti, rossi e nervi saltati: al Camp Nou Barça-Atletico è 2-1, con due rossi, un Messi che rischia il ginocchio e tante polemiche.
Un match da bollino rosso e con tanti cartellini rossi: ben due, tutti di marca-colchoneros. Li rimediano Filipe Luis al 44’ e Godin al 65’. Clamoroso soprattutto quello sventolato dall’arbitro in faccia al terzino brasiliano, reo di un fallo a dir poco criminale su Leo Messi.
Fino al momento della prima espulsione la partita, cui il Barcellona e l’Atletico arrivavano appaiate, era volata via con tanta qualità e intensità: merito soprattutto dei biancorossi del Cholo Simeone, capaci di irretire i catalani con pressing asfissiante e grande energia in mezzo al campo.
L’Atletico va addirittura in vantaggio al 10’ con il cross di Saul e Koke bravo a raccogliere al centro dell’area: 1-0 madrileno e blaugrana incapaci di reagire.
La prima risposta del Barça arriva vicino alla mezz’ora ed è il segno che la partita sta cambiando padrone. E poco dopo arriva il pareggio blaugrana: Mascherano verticalizza per Neymar, appoggio su Alba e assist per la Pulce al centro dell’area: è 1-1, e Oblak perde l’imbattibilità che durava da 483’.
Ma non è finita: al 38’ il Barcellona mette la seconda con la 19esima gemma del ‘Pichichi’ Luis Suarez, bravo nel proteggere palla su Gimenez e gonfiare ancora la rete. Il Camp Nou torna ad applaudire con felicità ma poco dopo erompe in un grido di indignazione massima.
Arriva il fattaccio: Luis Filipe compie un letterale attentato al ginocchio sinistro di sua maestà Messi che si salva per miracolo. Rosso diretto. È il segno che l’agonismo di marca-Simeoniana ha superato il limite, e Luis Enrique viene trattenuto a stento mentre si dirige verso il collega reo a suo dire di una condotta di gara troppo dura e violenta.
Una condotta che dura anche nel secondo tempo, nonostante i tentativi di Griezmann di rimettere in piedi una gara già perduta dall’Atletico: al 61’ Godin scaraventa via Suarez e si becca il secondo giallo.
Atletico in 9 e partita scelleratamente buttata via; encomiabile comunque lo sforzo finale messo in campo dagli uomini di Simeone, alla ricerca disperata del pareggio e con un Barcellona incapace di chiuderla con la doppia superiorità numerica.
Finisce di nuovo 2-1 per il Barcellona, come all’andata: ora i blaugrana sono in testa in solitaria con 51 punti, a +3 sullo stesso Atletico e con una gara ancora da giocare. Per Luis Enrique è la 26esima partita senza sconfitte (record di Guardiola a 28).
Domani, nel “contro-duello” Madrid-Barcellona, il Real se la vedrà con l’Espanyol: occasione troppo ghiotta per le merengues di Zidane che vincendo andrebbero a un punto dagli odiati cugini.