Djokovic
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Australian Open 2016, Djokovic: 6 il più forte!

E sono sei. Non conosce rivali, Novak Djokovic, che si impone per la sesta volta agli Australian Open, primo Slam della stagione di scena sul cemento di Melbourne. Ancora una volta, solo le briciole vengono lasciate agli avversari: dopo aver strapazzato Roger Federer in semifinale, ecco concedere la stessa sorte al malcapitato Andy Murray.

È ormai nella storia, Nole, che agguanta una leggenda come Roy Emerson nel numero dei titoli vinti nel Major australiano: per lui si tratta del titolo numero 61, l’11° trofeo Slam (proprio come Bjorn Borg e Rod Laver, colui al quale è intitolata l’arena che gli ha concesso il trionfo), e, di questo passo, non appare così remota la possibilità di agguantare tra qualche anno il primatista Federer, fermo a quota 17.

Aggiornare di volta in volta tutti i record può apparire stucchevole, ma soltanto in tal modo è possibile rendere l’idea della grandezza del giocatore serbo, pressoché imbattibile quando conta vincere: 38 degli ultimi 39 match disputati l’hanno visto vincitore e da sei mesi soltanto due sono state le sconfitte subite (entrambe ad opera di Roger Federer a Cincinnati e a Londra). Ne sa qualcosa il povero Murray, che alla sua quinta finale a Melbourne non è mai riuscito ad alzare il trofeo.

Troppa la differenza di rendimento tra i due giocatori: spazzato via nel primo set col punteggio di 61, lo scozzese riesce relativamente a riprendersi, concedendo il secondo parziale soltanto per 75. Più equilibrato il terzo set, condotto fino al tiebreak: la Rod Laver Arena incita il tennista britannico, ma è assolo Djokovic, che chiude rapidamente in maniera trionfante il nuovo capitolo della sua carriera.

E così, se al femminile c’è chi riesce a fare scacco matto alla regina Serena Williams, tra gli uomini non si intravede chi possa mettere in difficoltà il mattatore serbo. Le due settimane australiane ci hanno consegnato un Milos Raonic splendente e prossimo ad inserirsi nella lotta al vertice, ma scomodare dalla poltrona il padrone ATP sembra al momento alquanto difficile.

Lo scorso anno l’impresa Grand Slam fallì a Parigi sotto i colpi di Stan Wawrinka. Che stavolta sia la volta buona?

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