Punti? 50. Gol totali? Pure. E quelli del capocannoniere Higuain? 22, in 22 partite. Assist-man migliore? Insigne, con 8 passaggi. Il Napoli di Maurizio Sarri ha numeri da far paura.
Anche nel 5-1 odierno contro l’Empoli gli azzurri allenati dal tecnico toscano hanno messo in mostra una forza sconvolgente per mezzi e varietà propositiva: la difesa ha incassato gol, è vero, ma su una deviazione sfortunata sulla punizione da distanza siderale di Paredes, ma resta compatta e granitica (appena 18 reti totali subite, seconda miglior difesa dietro la Juve).
Ma soprattutto sta mettendo in mostra un potenziale offensivo davvero pauroso: con la cinquina di oggi – seconda del mese dopo quella in trasferta a Frosinone, sesta della stagione dopo quelle alla Lazio in campionato e Bruges, Midtjylland e Legia Varsavia in Europa League, tutte al San Paolo – il Napoli è arrivato a quota 50 gol fatti. Un’enormità sotto al Vesuvio.
Cinquanta gol in 22 partite: media realizzativa di 2,27, inferiore ma di poco a quella di due autentiche macchine da gol del calibro di Bayern (2,67) e Barcellona (2,27). Insomma, quando gioca il Napoli non ci si annoia mai.
In appena cinque mesi Maurizio Sarri ha pescato il modello perfetto per la sua squadra: un girone fa, proprio a Empoli, gli azzurri pareggiarono 2-2 – suscitando i malumori di quella piazza; il tecnico toscano passò dal 4-3-1-2 al 4-3-3 spostando Insigne sulla sinistra.
Mai intuizione fu più geniale: la partita successiva, al San Paolo, la Lazio fu schiantata 5-0 e fu l’inizio, vero, del campionato dei partenopei. Da allora di fatto il Napoli non si è fermato più, facendo cinquanta.
Cinquanta, come 50 sono i punti attuali della squadra di Sarri in classifica: risposta migliore alla Juventus seconda, e reduce dal poker di Verona in casa del Chievo, non poteva esserci; bianconeri ricacciati indietro a -2 e avvertiti in vista delle prossime giornate.
Le altre notizie arrivano, come al solito, da Gonzalo Higuain: rete numero 22 su 22 partite. Gli aggettivi sul Pipita sono finiti, non chiedeteli più in giro…
Ma anche da uno scugnizzo, lui sì tutto napoletano: Lorenzo Insigne, infatti, è sempre più magnifico. Il ragazzo classe ’91 si conferma nella sua stagione straordinaria in cui ha totalizzato già 10 reti in campionato (tante quanto quelle che aveva segnato nei suoi 3 anni precedenti in azzurro) e ben 8 assist.
Anche qui cose da far sfavillare gli occhi: l’assist al bacio di esterno destro, da sinistra, per la spizzata di Higuain, è poesia pura, da manuale per le scuole-calcio di tutta la Penisola e non solo. Nessuno meglio di lui in veste di assist-man in Serie A: e Antonio Conte non potrà non tenerne conto quando si tratterà di scegliere chi portare a Euro 2016…