7-0. Roba da pallottoliere del calcio. Il Barcellona firma un’altra straordinaria vittoria annientando il Valencia nella semifinale di Coppa del Re. Messi-Suarez finisce 3-4.
Sì, perché la partita nella partita giocata fra i due assi dell’incredibile, sconcertante, fantastico MSN (Neymar, pure lui, si diverte, pur sbagliando un rigore che lascia il Valencia in dieci, ma divertendosi con numeri funambolici per tutto il match), la vince ancora una volta il mostro uruguaiano col suo poker personale (e fanno 35 gol in 33 partite fra campionato e coppe!).
Ma il Camp Nou, ancora una volta, è tutto in piedi ad applaudire il nuovo record della sua Pulce. Con la tripletta di stasera (condita pure da una traversa, ndr), Leo Messi è arrivato a 500 gol con la camiseta blaugrana del Barcellona: 435 quelli messi a segno con la maglia degli attuali Campioni d’Europa, 49 con l’Argentina, 2 con l’Under 23 e 14 con l’Under 20.
Partita virtualmente già chiusa nel primo tempo, quando l’abbottonato 4-5-1 di Gary Neville si è sciolto come neve al solo sotto i colpi incessanti del Pistolero in rete al 7’ e al 12’ e di Messi, al 33’. La ripresa è stata pura accademia di marca catalana: Messi coglie la traversa, Neymar si prende pure il lusso di sbagliare un rigore (fallo e doppio giallo per Mustafi); poi la litania suona nell’ordine così, Suarez-Messi-Suarez-Messi.
Melodia di indicibile dolcezza per tutto il Camp Nou, che si gode i suoi pupilli in un 7-0 senza storie e senza alcun alibi per gli avversari, se non uno: quello di giocare contro una delle squadre più forti di tutti i tempi.
Insomma, un Barcellona troppo forte per chiunque (forse il più bello finora ammirato quest’anno); figuriamoci per il Valencia di Gary Neville, letteralmente impallinato a ogni minima sbavatura e alla seconda sconfitta in appena tre giorni, dopo la caduta di sabato al Mestalla per mano dello Sporting Gijon.
Il ritorno al Mestalla per la corazzata di Luis Enrique sarà una pura formalità; domani invece l’altra semifinale fra Siviglia e Celta.