Conclusa finalmente la 24ᴬ giornata di Serie A: nel pomeriggio 0-0 scoppiettante fra Atalanta ed Empoli; poco fa il terzo successo di fila della Roma, che si avvicina al 3° posto.
Ripartiamo dalla vittoria, faticosa ma incoraggiante, dei giallorossi di Spalletti, che fanno tre su tre in settimana, conquistano anche con la Sampdoria l’intera posta in palio e si rilanciano decisamente in chiave Champions League rosicchiando punti pesanti a tutte le pretendenti (la Fiorentina ieri, e le milanesi oggi sono state tutte fermate sul pari).
Decidono a cavallo dei due tempi prima Florenzi – azione orchestrata da un’ottima ripartenza dell’ex Crotone che insacca di testa dopo un rimpallo – e Perotti – volée di destro su lob di El Shaarawy da una quindicina di metri.
Nel finale di gara però la Roma arranca e trema di brutto: prima subisce il gol doriano di Fernando, con deviazione decisiva di Pjanic, poi Szczesny è fenomenale in uscita su Cassano. All’ultimo minuto poi clamorosa traversa di Cassani su cross dal fondo di Dodo.
Insomma, una Roma ancora rivedibile sul piano della costanza, con la bussola persa nell’ultima mezz’ora e le amnesie di chi non ha ancora la giusta preparazione fisica per dominare dal 1’ al 90’. Se non altro però si nota un buon inserimento dei nuovi, con Perotti già perfettamente ambientato negli schemi ed El Shaarawy che si muove (e a volte spreca anche) molto.
Dall’altra parte, la Samp torna a casa a bocca asciutta e con qualche imprecazione contro la fortuna. Ma Montella può stare tranquillo: la squadra ha dato risposte convincenti, Correa sembra un giocatore in grado di cambiare l’inerzia del match e anche i subentrati Cassano e Alvarez, col buon vecchio Quagliarella, potranno servire tranquillamente alla causa-salvezza: per ora la Doria resta a -5 dal terzultimo posto, ma non bisogna affatto demordere.