Il volley maschile italiano vede assegnato il primo trofeo stagionale: lo conquista Modena, battendo Trento nella finale di Final Four con un secco 3-0. Vettori e Ngapeth mostruosi.
Partita senza storia: senza se e senza me il punteggio finale (questi i parziali: 25-19; 25-22; 25-13); senza se e senza me tutta la partita, con colpi d’alta classe da parte dei gialli di Angelo Lorenzetti. Insomma, un dominio assoluto: Modena chiude alla grande la due giorni dedicata alla Final Four di Coppa Italia bissando così il successo dello scorso anno e conquistando la 12esima Coppa della sua grandissima storia.
Restano inchiodati invece i trentini di Stoychev, cui non riesce di riscattare il ko del 2015: Lanza e compagni lasciano il campo con tanta amarezza e a testa bassa per la rivincita non riuscita e soprattutto per la lezione subita.
La DHL Modena ha dilagato in lungo e in largo in ogni fondamentale, mostrando una superiorità tecnica eccezionale che ha scavato un solco non più scavalcabile fra sé e gli avversari, irrisi e irretiti soprattutto dagli attacchi e dal servizio di Bruno e compagni.
Sugli scudi soprattutto Luca Vettori, MVP della partita, 3ᴬ Coppa Italia personale e soprattutto autore della prestazione forse migliore della sua carriera: grandissima prova dell’opposto di Modena, con 19 punti e 63% in attacco e il suo mani fuori a siglare il nuovo trionfo modenese.
Ma il solito magico Bruninho ha fatto brillare anche l’estro di Earvin Ngapeth (16 punti, 78% in attacco, con Lorenzetti che gli ha regalato la meritata standing ovation sul 24-13) e di Lucas, Matteo Piano (tornato grande dopo gli acciacchi fisici) e Nemanja Petric.
Trento invece esce a capo chino, incapace di offrire la benché minima reazione: deludente Giannelli in regia; solo Djuric in doppia cifra con 11 punti; deludenti tutti gli altri, a partire da Lanza e continuando con i vari Van De Voorde, Solè, Urnaut e compagnia.
Insomma, Modena si cuce addosso un altro pezzo di storia; ora però torna la Super Lega: parte la volata per lo scudetto.