Un, due, tre, quattro: Carpi-Roma, secondo anticipo della 25ᴬ di Serie A, certifica la rinascita dei giallorossi, che centrano la quarta vittoria di fila e ora sono terzi.
Terzi solo per una notte, beninteso, col sorpasso garantito a Fiorentina e Inter, e in attesa del loro scontro diretto di domenica sera: ma per la Roma spallettiana è sicuramente una bella notizia, dopo le tantissime difficoltà legate all’ultima gestione-Garcia.
Il tecnico francese però sembra un pallido ricordo, per Florenzi (capitano di stasera) e compagni: se non altro a livello di risultati, i giallorossi ora hanno ripreso a macinare e a fare la voce grossa, con l’ambizione di voler almeno centrare l’ultimo piazzamento Champions utile.
Notte fonda invece per il Carpi, che gioca e sa giocare tenendo testa a una grande, ma che capitola poi nel finale sotto i colpi degli ospiti; un’altra brusca sconfitta per gli emiliani di Castori sulla strada della già difficile salvezza.
La Roma invece torna a casa gongolando: peccato nel finale per gli acciacchi muscolari che hanno colto soprattutto l’eroe di serata Mohamed Salah e Manolas, ma almeno i giallorossi ora possono guardare col morale rinnovato anche alla sfida Champions di mercoledì (all’Olimpico arriverà il Real Madrid).
Al primo tentativo dei giallorossi Belec anticipa Džeko smanioso di rompere il suo famigerato digiuno da gol, al secondo Perotti manda altissimo con il sinistro. Il bosniaco e Salah ci provano di nuovo intorno alla mezz’ora, ma Belec chiude ancora sull’egiziano.
Il divario fra le due squadre viene interrotto dai primi due squilli carpigiani firmati da Mbakogu, che però prima supera Szczesny, ma non inquadra la porta, e poi si becca un giallo per simulazione.
La migliore occasione della prima frazione però capita alla Roma: Džeko fa la sponda per l’accorrente Salah, tiro a botta sicura che impatta sulla traversa.
Dopo l’intervallo Spalletti spedisce in campo Pjanic al posto di El Shaarawy, e la Roma trova il vantaggio: Digne avanza indisturbato e calcia di mancino da fuori area, Belec non è impeccabile e i giallorossi fanno 1-0.
Ma il vantaggio romanista dura davvero poco: topica di Rudiger che pur in vantaggio si fa scavalcare dal pallone, Mbakogu ne approfitta e serve sul secondo palo Lasagna pronto alla deviazione vincente, è l’1-1 per il Carpi.
La Roma però non ci sta e alza il baricentro. Nainggolan e Perotti ci provano senza successo, poi arriva l’uno-due micidiale: in due minuti la Roma la ribalta di nuovo e la svanga con l’accoppiata Džeko-Salah.
Prima è l’egiziano che serve il bosniaco (finalmente in gol dopo oltre 700 giorni); poi l’ex Fiorentina è lesto a raccogliere la corta respinta di Belec, uscito sui piedi di Nainggolan imbeccato dallo stesso ariete di Sarajevo.