Ancora la Roja: per la settima volta su 10 edizioni! La Spagna vince il titolo europeo a Euro Futsal 2016 battendo largamente la Russia per 7-3.
C’era anche una “spruzzata d’azzurro”, sul parquet della Kombank Arena di Belgrado: ad arbitrare infatti la prestigiosa finale della competizione è stato l’italiano Alessandro Malfer. Il trionfo però è stato tutto per le Furie Rosse di José Venancio López che hanno meritato la nuova affermazione in campo continentale.
Merito di una partita superlativa, giocata grazie alle incursioni di Miguelín (suo il primo squillo che si è stampato sulla traversa dopo una manciata di minuti) e grazie ai colpi da biliardo dei vari Alex, Pola e Mario Rivillos.
Loro i primi tre gol che hanno scardinato la difesa russa, scavando un abisso con gli avversari: bellissimo il poker firmato dallo stesso Pola; la squadra uralica ha accorciato prima dell’intervallo con Romulo.
Nella ripresa poi Gustavo ha provato a salvare il salvabile, evitando alla Russia un passivo ben più pesante di quello che si è poi materializzato: “causa” doppietta di Miguelín (in mezzo la rete del russo Robinho) e nuovo sigillo di Rivillos centrano il bersaglio. Nel finale Ivan Milovanov ha reso leggermente meno amara la sconfitta della Russia, che ha perduto su tutta la linea contro l’eccezionale strapotere iberico.
La Roja così sigla la sua settima vittoria continentale, tornando a casa con grandi ambizioni in vista della prossima FIFA Futsal World Cup in Colombia.
La Russia invece è la grande sconfitta: persa la seconda finale Europea consecutiva, dopo quella di Anversa ’14 perduta al cospetto dell’Italia di Menichelli (la grande assente di quest’edizione).
Nella finale per il 3°-4° posto, sorprendente bronzo conquistato dal Kazakhistan di Cacau: il 5-2 conquistato nella finalina contro i padroni di casa della Serbia significa che i kazaki sono la prima squadra debuttante nella fase finale di un Europeo di calcio a 5 ad aggiudicarsi una medaglia.
Merito senz’altro della tripletta di Douglas, di Zhamankulov e dello stesso portiere di movimento Higuita. Amarissimo quarto posto per i serbi, a segno solo nel finale e a risultato acquisito con Rakic e Rajcevic.