Una Clasica de Almeria 2016 funestata dal maltempo, che si conclude con la vittoria di Leigh Howard. Questo l’esito di una corsa ridotta di fatto a pochi chilometri per via delle difficili condizioni climatiche che hanno intralciato i piani degli organizzatori.
Si era inizialmente deciso di neutralizzare il primo tratto in linea, ma si è poi preferito annullare gran parte della gara ed affrontare il solo circuito finale nel perimetro urbano, di soli 21 chilometri complessivi. Una gara sprint, dunque, che le squadre dei velocisti – Direct Energie in particolare – hanno cercato invano di tenere cucita.
È bastata la rottura del gruppo a due chilometri all’arrivo, unita ad un tentativo portato avanti da Leigh Howard e Aleksejs Saramotins (IAM Cycling) ed Alexey Tsatevich (Katusha) a rendere inutile la presenza degli uomini veloci. I tre, infatti, sono riusciti per soli 5″ ad anticipare il gruppo e a giocarsi uno sprint a tre in cui il corridore australiano supportato dal compagno di squadra, è riuscito ad avere la meglio.
Nulla da fare per Bryan Coquard (Direct Energie), quarto e primo del plotone, seguito dal connazionale Nacer Bouhanni (Cofidis). Nessun italiano (davvero esigua la presenza, ad ogni modo), si piazza in top 15. Il primo azzurro è Matteo Pelucchi, sedicesimo a 11″, inizialmente capitano designato della IAM Cycling, ma poi costretto a lasciare via libera ad Howard, che ha approfittato dell’indecisione del gruppo e della forte azione del vento per insaccare tutti.
Ordine d’arrivo:
1. Leigh Howard (IAM Cycling) 28’29”
2. Alexey Tsatevich (Katusha) s.t.
3. Aleksejs Saramotins (IAM Cycling) s.t.
4. Bryan Coquard (Direct Energie) a 5″
5. Nacer Bouhanni (Cofidis) s.t.
6. Raymond Kreder (Team Roompot) s.t.
7. Pawel Franczak (Verva – ActiveJet) s.t.
8. Roman Maikin (Gazprom-Itera) a 8″
9. Jakub Kaczmarek (CCC Sprandi Polkowice) s.t.
10. José Joaquín Rojas (Movistar) a 11″