La volata Champions per la Serie A è ufficialmente iniziata: la Fiorentina riagguanta il 3° posto stendendo in extremis e in rimonta l’Inter; il Milan si avvicina ai nerazzurri.
Dopo il successo di venerdì della Roma, la situazione-terzo posto comincia quindi a delinearsi in modo distinto: la Fiorentina, che pareva arrancare da inizio anno, si riprende e di prepotenza la terza piazza – e i virtuali preliminari di Coppa – vincendo di prepotenza un posticipo molto tirato e nervoso.
Al Franchi finisce 2-1 per la Viola di Sousa al termine di una gara dove ci sono stati, è vero, tre gol, ma anche tre espulsi in un concitato finale (Mancini, c’è da dire, è in silenzio stampa: probabilmente in polemica con la direzione di gara di Mazzoleni): si beccano il rosso Alex Telles, (e poco dopo arriva la doccia gelata in viola), e Zarate e Kondogbia in pieno recupero, quest’ultimo per un applauso polemico verso il fischietto lombardo.
Nervi sempre più tesi dunque in casa-Inter, che ancora una volta conferma la sua vocazione alla pazzia: passata in vantaggio nel primo tempo con Marcelo Brozovic, terzo gol in campionato, la squadra di Mancini si squaglia man mano sotto gli occhi di Erick Thohir, giunto appositamente per dare appoggio al suo team.
Più che di appoggio, la Milano interista ora come ora ha davvero bisogno di conforto: sì, perché i nerazzurri se la complicano facendosi acciuffare dal colpo di testa di Borja Valero e poi addirittura vanno sotto con una papera di Handanovic che spiana la strada a Babacar al 91’.
In virtù di questo successo, la Fiorentina mantiene il terzo posto; dietro staccate ci sono la Roma a -2, l’Inter a -4 e il Milan.
Già, proprio il Milan di Sinisa Mihajlovic, che rosicchia altri due punti agli odiati cugini nerazzurri vincendo – e giocando anche bene – contro il Genoa a San Siro: finisce 2-1 col tredicesimo gol di Bacca, il ritorno al gol di Honda che per una volta strappa applausi dal suo pubblico, e col gol al veleno dell’ex Cerci che però non sovverte il risultato.
Il Diavolo ora s’è rimesso in carreggiata e vuole essere presente da qui alla fine del campionato in chiave-Champions: i rossoneri non sembrano certo una corazzata irresistibile, ma gli ultimi risultati gratificanti vedono una squadra in forte ascesa.
È come se la vittoria nel derby abbia dato nuovo fiato ai ragazzi di Mihajlovic; e d’altronde, con un Carlos Bacca così, che segna il decimo gol su 13 direttamente al primo tiro in porta, sognare è pure lecito.
Nelle altre partite della domenica, inutile 0-0 fra Samp e Atalanta, coi doriani che restano invischiati in piena zona retrocessione; e successi preziosissimi in trasferta per Bologna e Torino, che sbancano rispettivamente i campi di Udinese (0-1, segna Destro) e Palermo (al gol di Gilardino, risponde Immobile con una doppietta intervallata dall’autorete di Gonzalez). Bel salto in classifica e salvezza più vicina per entrambe.