Roma 2024 si svela. Nel corso di una sobria cerimonia tenutasi stamane al Palazzo dei Congressi dell’Eur, è stato reso noto l’intero dossier, prontamente inviato a Losanna al Cio, sulla candidatura della capitale italiana ad ospitare i Giochi Olimpici in programma tra otto anni.
Ad aprire #wewantroma2024 è il Presidente del Coni Giovanni Malagò, che legge una lettera scritta dal Capo dello Stato Sergio Mattarella in cui si auspica che l’evento a cinque cerchi possa essere un’occasione di sviluppo per l’intero Paese, come avvenuto nel 1960, nonché il “crocevia di una nuova crescita contrassegnata da qualità e sostenibilità“.
Segue il discorso del Presidente del Comitato Promotore, Luca Cordero di Montezemolo, che illustra i costi relativi all’organizzazione: 2.1 i milioni di euro di budget per le strutture – Villaggio olimpico, Ibc e Main Press center, Cycling Arena, Parco naturalistico, Stadio Flaminio, Vele di Tor Vergata – che rimarranno in pianta stabile anche in futuro. A questa cifra si aggiungono i 3.2 miliardi per le strutture temporanee (dismesse al termine dell’evento), uno dei quali messo a disposizione dal Cio in caso di vittoria della candidatura.
Ma accanto ai costi, ecco i benefici per l’intera comunità italiana: 2 i milioni di turisti previsti, con un ritorno economico di 1.5 miliardi, e 170 mila i posti di lavoro creati per ospitare le 204 nazioni (oltre 10 mila atleti) pronte a partecipare alla manifestazione, sono soltanto alcuni dei dati che permetterebbero al Pil italiano di crescere dello +0.4%. Qui la valutazione economica dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Roma 2024.
“Vogliamo fare la più grande festa di sport mai organizzata, vogliamo togliere qualunque elemento che non metta lo sport al centro del progetto: sport, etica, competizione, passione. Lo sport è il più grande strumento di unità del mondo”, conclude poi l’ex numero 1 della Ferrari. Gli fa eco il vicepresidente Luca Pancalli, che focalizza il suo intervento su tre punti: mobilità sostenibile, rigenerazione delle aree (in particolare quelle periferiche), recuperare impianti esistenti ed evitare le cosiddette “cattedrali nel deserto”.
Giovanni Malagò sottolinea come, accanto alla capitale, saranno 10 le città della penisola coinvolte per il torneo di calcio (Roma, Milano, Napoli, Torino, Udine, Firenze, Bologna, Genova, Bari, Palermo), mentre Cagliari ospiterà le gare di vela. Questi, nel dettaglio, tutti gli impianti utilizzati per ciascuna disciplina sportiva:
- Foro Italico (Stadio Olimpico con le cerimonie d’apertura e chiusura, l’atletica leggera, le finali di calcio; Stadio Pietrangeli per i tuffi; Stadio del nuoto per le altre discipline acquatiche).
- Stadio Flaminio (Rugby a 7, pentathlon).
- Ippodromo Tor di Quinto (tiro a volo e tiro a segno).
- Villa Ada (mountain bike).
- Piazza di Siena (equitazione).
- Fori Imperiali (arrivi maratona e ciclismo su strada, tiro con l’arco).
- Circo Massimo (beach volley).
- Tor Vergata (volley, basket, pallamano, tennis, ginnastica artistica, BMX e ciclismo su pista).
- Centro Tre Fontane (hockey).
- Laghetto Eur (Triathlon).
- Eur Palasport (preliminari volley, ginnastica ritmica).
- Nuova Fiera di Roma (Badminton, taekwondo, scherma, judo, wrestling, tennistavolo, pesistica, pugilato).
- Bacino Remiero (canoa sprint, canoa slalom, canottaggio, nuoto in acque libere).
- Marco Simone Golf Club (golf).
Qui la brochure ufficiale di Roma 2024. Qui il cluster di Giovanni Malagò con tutte le sedi nazionali interessante all’evento. [Fonte: 2024Roma.org]