Nuovo momento d’oro per l’Italtennis femminile. A sette giorni dal trionfo di Roberta Vinci al WTA Premier di San Pietroburgo – e la prossima settimana arriverà per la tarantina la tanto agognata top ten, a coronamento di un’intera carriera – ecco quello di Sara Errani a Dubai. Ritorna così al tanto sospirato successo, Sarita, reduce da un momento per nulla facile, ma dal quale è venuta fuori nel modo migliore.
Una settimana da protagonista, quella vissuta dalla tennista romagnola al Dubai Duty Free Tennis Championships, lei che era stata, suo malgrado, l’artefice in negativo della disfatta contro la Francia nel primo turno di Fed Cup. Ed arriva una partita perfetta nell’atto finale del ricco wta sul cemento della metropoli araba: viene letteralmente stritolata la ceca Barbora Strycova, costretta ad arrendersi in un’ora esatta di gioco col nettissimo punteggio di 60 62.
È il successo numero 70 del tennis azzurro femminile, il quinto Premier dopo quelli conquistati a Mosca da Francesca Schiavone (a proposito: la Leonessa di nuovo in finale dopo tre anni al Rio Open) a Los Angeles e Indian Wells di Flavia Pennetta e a San Pietroburgo della già citata Roberta Vinci. Ed è il nono titolo – senza dubbio il più prestigioso – conquistato da Sara Errani su diciannove finali disputate.
“E’ una gioia incredibile“, è il commento rilasciato a caldo dall’incontenibile azzurra, che ricorda la settimana davvero dura, dalla quale è uscita grazie al suo team e al suo coach. Ed era stato buon profeta il capitano azzurro Corrado Barazzutti, che dopo la sconfitta contro le cugine transalpine aveva dichiarato: “E’ stata numero cinque del mondo, ha avuto risultati straordinari […] Il potenziale c’è, si tratta solo di tornare ad esprimerlo”. Ora, a quasi 29 anni, un trofeo che finalmente le rende giustizia.