Il primo posticipo della 26ᴬ di Serie A è di nuovo un pari con gli occhiali, il terzo di giornata: al Matusa Frosinone-Lazio è 0-0, terzo pari esterno di fila per Pioli.
Finisce pari in tutto e per tutto nel quasi derby giocato fra giallazzurri e biancocelesti: un’occasione clamorosa per parte, una recriminazione per ciascuno e uno 0-0 che alla fine accontenta, soprattutto, i ciociari, che muovono la classifica e tengono ancora accese tutte le speranze salvezza (la settimana prossima si va a Marassi sponda Sampdoria).
Nuovo passo indietro per la Lazio, che si allontana ulteriormente dalla zona-Europa e non dà alcun segnale di reazione. La luce in fondo al tunnel si intravede a sprazzi: approccio compassato, ritmi anche peggiori e tenuta atletica decisamente in calo dopo le fatiche di giovedì in Europa League a Istanbul.
L’occasione più ghiotta dei capitolini la costruisce nel secondo il marcatore col Galatasaray, Sergej Milinkovic-Savic, ma Leali la sventa con un intervento fantascientifico che ricaccia il pallone destinato in fondo alla porta.
In mezzo poco altro: solo tiri da lontano e un paio di mischie del tutto inutili. Restano di nuovo a secco gli attaccanti: male Djordjevic, non bene il subentrato Klose, spuntati le mezze ali Candreva, Mauri e Keita. Pioli insomma ha grossi grattacapi:
Il Frosinone invece gioca con bravura, agonismo e concentrazione e strappa un pari che smuove, un pochino, la classifica e rende ancora piene di fiducia ed entusiasmo le prospettive per le prossime iniziative. I ciociari padroni di casa, nel finale, sfiorano il colpaccio con Ciofani, servito da Dionisi, che ha malamente sprecato solo davanti a Marchetti.
Ma quando c’è una squadra che non fa niente per vincere e l’altra che fa di tutto per non perdere, il risultato più giusto resta il pareggio: Frosinone e Lazio si dividono dunque la posta e rimandano altrove i discorsi-vittoria.