Higuain Napoli-Villarreal Europa League
Foto Ansa

Europa League: Napoli e Fiorentina che disfatta, entrambe fuori!

Disfatta italiana nella serata di Europa League: Napoli e Fiorentina non riescono a imitare la Lazio e salutano. Gli azzurri fanno solo 1-1, Viola asfaltata 3-0 in Inghilterra.

Gli azzurri di Sarri ripartivano dall’1-0 per il Villarreal al Madrigal ed erano chiamati a ribaltare risultato e pronostico, diventato all’improvviso sfavorevole per via del Sottomarino giallo di Marcelino, quarto nella Liga e dotato di una solidità difensiva importantissima.

I partenopei però si sono arresi: dominio completo sul piano del gioco, ma anche alcuni sprechi sottoporta costringono Hamsik, Higuain e compagni a salutare la competizione. Ora al Napoli resta solo un obiettivo: il campionato.

Anche se gli scricchiolii cominciano a farsi sentire: il Napoli sembra davvero malato, viste le due sconfitte e i due 1-1 consecutivi fra campionato ed Europa League al San Paolo, finora fortino pressoché intatto di vittorie. Adesso testa alla trasferta, a questo punto vitale, di Firenze lunedì sera contro l’altra grande delusa di Coppa: vincere sarà il toccasana più opportuno.

Peccato però per gli azzurri, semifinalisti lo scorso anno e dominatori assoluti della fase a gironi. Anche stasera i partenopei ci hanno provato, mettendola sul piano dell’intensità fisica e sulla voglia matta di Higuain di rompere il digiuno.

Il Napoli è riuscito a passare al 17’ sulla bellissima volée del suo capitano: lancio di Valdifiori per Higuain, Ruiz a respingere e Marekiaro ha sfoderato un tiro al volo che si è insaccato alle spalle di Areola.

Per Hamsik è stato il quarto gol in sei partite contro il Villarreal, una delle sue vittime preferiti. Il Napoli ha continuato a picchiare con la qualità di Valdifiori e David Lopez e con le occasioni di Mertens e Chiriches, oltre che su una deviazione sballata di Musacchio sul palo esterno della sua porta

Dopo aver legittimato il vantaggio nel primo tempo però il Napoli ha avuto il demerito di non chiuderla, anche perché il Villarreal è uscito fuori, consapevole che sarebbe bastato un gol per mettere in ghiacciaia la qualificazione.

E infatti il danno in casa napoletana è arrivato insieme alla beffa: cross mancino di Pina dalla trequarti e palla velenosa che si è insaccata all’incrocio dei pali con Reina, ovviamente, sorpreso. San Paolo gelato: al Napoli spiazzato è toccata la via della disperazione, con due gol da trovare quanto prima.

Peccato però che né Gabbiadini subentrato né Insigne e Mertens sono riusciti a trovare il bersaglio grosso. D’altronde, lo stesso Higuain non è sembrato avere il passo giusto per trascinare sulle sue spalle di Atlante l’intera squadra azzurra.

Nel finale solo mischie e mezze occasioni e poco altro, con un tiro di Jorginho che ha sfiorato il gol. Il Napoli dunque torna a casa con tanto amaro in bocca e a testa china: ora, sotto il Vesuvio, varrà il detto “non ci resta… che il campionato”.

Altra italiana, stesso discorso: è la Fiorentina, che esce da White Hart Lane tana del Tottenham con le ossa rotte. Un 3-0 inequivocabile, che sbatte i viola fuori dall’Europa League su cui pure il tecnico Sousa e tutto l’ambiente puntavano a inizio stagione.

I toscani tornano a casa sconfitti su tutta la linea: gli Spurs di Pochettino, pur senza la stella Harry Kane, li surclassano in ogni settore del campo, dimostrando di essere non a caso secondi in Premier League.

Fiorentina che resta indietro per tutto il match soprattutto per la circolazione del pallone, con Bernardeschi e Borja Valero che non si accendono e Ilicic e Badelj che appaiono fuori condizione; Kalinic davanti fa quel che può ma resta decisamente troppo isolato.

E così il Tottenham ha gioco facile nel dominare perfettamente grazie alla qualità dei quattro uomini d’attacco, Chadli supportato dal trio Eriksen-Alli-Lamela.

Il gol che sblocca il risultato è di Mason che sfrutta un rimpallo per infilarsi nel buco lasciato da Tomovic e battere Tatarusanu. Il primo tempo si chiude 1-0; nella ripresa la Fiorentina ci prova con un nuovo assetto, ma né il Berna né il regista spagnolo riescono ad approfittare delle occasioni che capitano sui loro piedi.

Il killer-istinct, invece, dimostra di avercelo: Lamela si fionda su un pallone vagante in area per un anticipo sbagliato di Rodriguez, sfruttando anche un presunto fallo di Alli su Astori e gonfia la rete viola per la seconda volta.

A quel punto la Fiorentina molla gli ormeggi e va alla deriva: capitan Gonzalo, che qui proprio l’anno scorso segnò il gol che tenne in vita la Viola che fu di Montella in vista del ritorno, fa addirittura autogol sancendo così una delle gare più brutte della sua carriera. È il 3-0 Spurs: nel finale ci provano pure Mason ed Eriksen ad arrotondare il risultato, ma Tatarusanu evita la goleada.

Paulo Sousa e i suoi tornano in Toscana a mani vuote, ma occhio: lunedì c’è la sfida del Franchi al Napoli. L’assalto alla Champions passa necessariamente per il prossimo Monday Night.

Il lunedì sera di campionato: una cosa che il Tottenham di Pochettino conosce bene. Anche se ora, con l’Europa League di mezzo, si dovrà per forza giocare di domenica…

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