Due anticipi per la 28ᴬ di Serie B, e un risultato sopra le righe: è la vittoria con cui il Cesena schianta il Cagliari 2-0; capolavoro-Drago. Il derby Novara-Pro Vercelli finisce 1-1.
La capolista dunque scivola e rovina al Manuzzi contro il Cesena, quarta forza della cadetteria prima della partita e squadra che resta con la miglior difesa del torneo.
Sensi e Djuric puniscono i rossoblù di Rastelli, che per una sera non si comportano da prima della classe e prestano ora il fianco al Crotone, che domani allo Scida col Vicenza ha un’occasione troppo ghiotta da sprecare: vincendo, i calabresi andrebbero a -2 dai sardi, riaprendo tutti i discorsi sulla vetta.
Il Cesena invece finisce in apoteosi: con un secondo tempo praticamente perfetto, i bianconeri di Drago si avvicinano al 3° posto, distante ora due punti in attesa di Pescara-Ascoli di domani.
Una gara dai due volti, quella della serata romagnola: primo tempo più equilibrato (e anche ricco di contatti fisici), con i padroni di casa a fare gioco e il Cagliari che attende sornione e poi comincia a farsi vivo, trovando al 34’ l’occasione giusta per passare in vantaggio.
A quel punto infatti Giannetti vola a terra in area dopo essere stato appena sfiorato da Magnusson, l’arbitro Manganiello ci casca e concede il rigore di fatto inesistente. Lo stesso ex Siena va sul dischetto, ma Gomis è straordinario nel respingere in angolo (ed è il terzo rigore stagionale parato dal portiere di scuola Torino).
Il Cagliari però non ci sta e al 40’ ancora Giannetti sfodera un gran sinistro che si stampa sul palo. La capolista rossoblù di fatto però si spegne qui: nella ripresa infatti il Cesena esce fuori finalmente dal guscio, e grazie alle scorribande del tuttofare Falco e del tandem ivoriano Kessie-Kone comincia a spingere con insistenza.
Il vantaggio, giocoforza, prima o poi arriva se giochi così; e al 12’ Ciano mette dentro in area piccola, il baby-fenomeno Sensi di ginocchio devia alle spalle dell’incolpevole Storari. Il Cesena va in vantaggio e continua a dominare e il portiere cagliaritano deve farne di miracoli per non far capitolare i suoi.
Al 25’ Murru complica tutto, beccandosi il secondo giallo e inguaiando la squadra di Rastelli; i romagnoli ne approfittano subito, trovando il raddoppio col colpo di testa di uno scatenato Djuric, bravo a raccogliere il cross perfetto di Renzetti.
Finisce invece 1-1, un pari inutile per entrambe, il derby piemontese – o “derby delle risaie” fra Novara e Pro Vercelli – che non riescono a uscire dalla crisi delle ultime settimane. Emozioni concentrate tutte nei primi 5’ di gara, con il botta e risposta fra l’ex novarese Scavone e Corazza.
Vanno in vantaggio appunto i bianchi di Vercelli dopo appena 130” con Scavone, che segna dopo un buco di Garofalo sul cross di Emmanuello e regala il vantaggio alla squadra di Foscarini. I gaudenziani potrebbero colare a picco, e invece si svegliano di soprassalto e pareggiano subito, 2’ dopo, con Corazza che incorna di tuffo l’assist perfetto di Faraoni.
La Pro si ritrae tutta indietro, il Novara avrebbe spazi aperti da sfruttare e invece non ne approfitta con Corazza e con Gonzalez. Poi la partita si rianima solo nel finale, dopo un intervento criminale di Rossi (entrato da appena 10’) sullo stesso Corazza che lascia i vercellesi in dieci e scatena un vero parapiglia a centrocampo, con l’arbitro che riesce a sedarlo a fatica ammonendo da una parte Coly e dall’altra Faraoni.
Il Novara resta inchiodato al 5°: domani Bari ed Entella possono rispettivamente scavalcarla o raggiungerla; punto tutto sommato buono invece per la Pro Vercelli, anche se per la salvezza bisognerà inventarsi altro.