Milan-Alessandria di stasera vale per la finale di Coppa Italia. Sarà Davide contro Gloria, il club più titolato al mondo contro una provinciale del calcio italiano.
Turnover rossonero? No, grazie. Sinisa Mihajlovic stasera per Milan-Alessandria non vuole alcuna sorpresa spiacevole e non ha intenzione di farsi mettere i bastoni fra le ruote.
Per tutti questi motivi, quindi, Miha non si fida affatto: l’obiettivo-finale passa da una gara praticamente perfetta, che porterebbe i rossoneri a centrare il primo obiettivo stagionale, quello di giocarsi la finale di Roma e la possibilità di rimettere, dopo qualche anno, un titolo in bacheca.
No dunque ai cali di tensione: a parte lo scontato cambio in porta fra Donnarumma e Abbiati, a riposare dovrebbero essere Bacca e i diffidati Abate, Bertolacci e Montolivo (meglio evitare guai, in vista dell’eventuale finale). Il centrocampista ex Fiorentina non è stato convocato anche per precauzione per un acciacco fisico.
Spazio dunque agli stanchi, ma finora molto molto positivi, Honda e Bonaventura. In attacco ci sono grandi novità: giocheranno dal 1’, in un tandem inedito, Balotelli e Menez. Giocatori che Miha auspica fortemente possano fare grandi cose, dopo i guai fisici del francese e il lungo letargo di Mario.
I Grigi del Piemonte arrivano invece a San Siro con la spensieratezza di chi sa di esserci già entrato, nella storia, battendo in successione Palermo, Genoa e Spezia e arrivando a giocarsi addirittura la finale nella gara di ritorno della semifinale.
Anche perché con questa semifinale di Coppa Italia l’Alessandria si è guadagnata circa 2,2 milioni di euro ottime per le casse del club: 1,75 milioni di premi di Lega e 450 mila dal botteghino.
Si calcola che stasera a San Siro i tifosi dell’Alessandria saranno 12-13 mila, con tantissimi che arriveranno grazie alla sessantina di pullman messa a disposizione dalla società e ai mezzi privati. Un altro esodo, che i Grigi sognano di poter ripetere magari a maggio, magari a Roma…
Lo 0-1 milanista all’Olimpico di Torino (il Moccagatta alessandrino troppo piccolo per ospitarla…) resta un risultato tutto sommato positivo, che lascia ancora aperte qualche spiraglio per il Grande Sogno dei Grigi di Angelo Gregucci – che però ultimamente stanno affrontando un periodo non proprio esaltante nel Girone A di Lega Pro, visto che sono quinti e hanno perso sabato nell’anticipo casalingo contro il Bassano.
La Coppa Italia però è un’altra cosa, e Milan-Alessandria porta con sé suggestioni ed emozioni uniche che potrebbero far saltare il banco. Per Gregucci il modulo è coraggioso, come all’andata: 4-3-3, con Bocalon eroe di Coppa in panca ma pronto a subentrare e a gettare con gli altri Grigi il cuore oltre ogni ostacolo.
MILAN (4-4-2): Abbiati; De Sciglio, Zapata, Romagnoli, Antonelli; Honda, Poli, Kucka, Bonaventura; Balotelli, Menez. All.: Mihajlovic
ALESSANDRIA (4-3-3): Vannucchi; Celjak, Morero, Sirri, Sabato; Nicco, Loviso, Branca; Marras, Marconi, Fischnaller. All.: Gregucci