Ecco l’ultima semifinale della Coppa Italia: il Milan attende di conoscere il nome dell’altra finalista. Inter-Juve sembra dal destino già segnato.
Specie dopo il 3-0 bianconero dell’andata. Mai fidarsi però… nei fatti comunque i bianconeri hanno già un piede e mezzo in finale, dopo il perentorio risultato dell’andata allo Stadium. Il secondo confronto con i nerazzurri di Mancini tre giorni dopo il 2-0 di campionato (che ha messo la Signora in fuga) ha dato ulteriori segnali agli antijuventini: la Juve è viva e vegeta più che mai, una macchina inarrestabile che ormai non conosce sconfitte.
Risulta francamente difficile immaginare credere dunque in una clamorosa débâcle bianconera stasera a San Siro; anche perché l’Inter dall’altra parte sembra una squadra ormai allo sbaraglio, senza mordente e senza convinzioni.
Gli ultimi risultati nerazzurri sanno quasi di resa, e anche tutte le voci ricorrenti sul futuro societario e con Thohir che sembra quasi disposto a lasciare, davanti a tutti gli insuccessi stagionali e alla mancanza di liquidi provocata dai mancati introiti in casa di Europa non raggiunta a fine stagione certo non aiutano a distendere e a mitigare gli animi nervosi di tutto l’ambiente, con Mancini che è rimasto in silenzio domenica e la polemica a distanza Ausilio-Felipe Melo.
Nel calcio, però, non si sa mai: le sorprese sono sempre dietro l’angolo, specie quando il risultato pare così scontato. Massima attenzione dunque in casa-Juve: non fare brutte figure questa sera contro l’Inter servirebbe a rinsaldare le aspirazioni da bi/triplete che la Signora sta inseguendo da inizio stagione.
Capitolo Inter: Mancini è in piena emergenza soprattutto in difesa, visti gli squalificati Miranda e Murillo che guarderanno la partita dagli spalti; Medel verrà riciclato nel ruolo di difensore centrale insieme a Juan Jesus. Chance dal 1’ per Santon e Gnoukouri, quest’ultimo a centrocampo con Kondogbia e il rientrante Brozovic.
In attacco non ci sarà certamente Jovetic, fermato da una contrattura al polpaccio; Icardi in panchina dal primo minuto, il tridente sarà quello con Eder, Ljajic e Perisic.
Due le ipotesi di formazione che riguardano la Signora: 4-3-1-2 col ritorno dal 1’ di Pereyra in veste di trequartista, oppure 4-3-3 con Cuadrado e Morata larghi a supporto di Zaza. Allegri dovrebbe comunque concedere un largo turnover, facendo rifiatare i vari Barzagli, Pogba, Khedira, Mandzukic e Dybala.
Occhio pure ai diffidati: tra essi ci sono proprio la Joya argentina, Marchisio (ai box per infortunio), Chiellini e Bonucci, con l’eroe di domenica in campionato titolare al fianco di Rugani. Il tecnico livornese riproporrà l’ex Hernanes nei panni di regista ed è intenzionato a schierare Asamoah, finora usato col contagocce e ansioso di dare il suo contributo.
INTER (4-3-3): Handanovic; Santon, Medel, Juan Jesus, Nagatomo; Brozovic, Gnoukouri, Kondogbia; Perisic, Ljajic, Eder. All. Mancini
JUVENTUS (4-3-1-2): Neto; Alex Sandro, Bonucci, Rugani, Lichtsteiner; Asamoah, Hernanes, Sturaro; Pereyra; Morata, Zaza. All. Allegri