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Serie A: il Napoli squilla tre volte per lo scudetto, la lotta è ancora lunga

Torna il Napoli, e torna con tre squilli, a bussare alla porta della Serie A: la lotta-scudetto con la Juve è ancora lunga. Higuain si sblocca, Sarri resta concentrato.

Il 3-1 al Chievo – che non usciva battuto dal San Paolo da ben 4 anni – certifica dunque il ritorno al sorriso della banda napoletana, dopo i digiuni durati quasi un mese a causa di Juve, Milan e Fiorentina. I tre punti in cascina riportano dunque il Napoli in testa alla classifica, in attesa della sfida ostica dei bianconeri a Bergamo con l’Atalanta.

Brividi all’inizio, dopo lo svarione clamoroso di Chiriches che ha dato il là al gol di Rigoni; poi però il ritorno al gol del Pipita, il “perdono guadagnato” del difensore rumeno e l’acuto di Callejon hanno ridato euforia a tutto il San Paolo, col Napoli che è tornato a vincere a distanza praticamente di un mese (l’ultima volta col Carpi fu 1-0 firmato Higuain).

Ora l’argentino ex Madrid va a caccia del suo record personale di gol (27 nella Liga 2009-2010) e con un attaccante con una fame così Sarri può stare tranquillo. Anche perché dopo la rimonta la squadra ha girato bene, mostrando un’ispirazione che pareva scomparsa.

A Napoli insomma oggi si respira aria buona. E se da Bergamo oggi dovessero arrivare buone notizie, il campionato sarebbe di nuovo riaperto, come prima di 3 settimane fa.

Queste le parole di Josè Maria Callejon, che danno la testimonianza del clima di euforia nell’ambiente partenopeo dopo il 3-1 sul Chievo, e un problemino da lui riscontrato verso la fine del match contro i coriacei veronesi di Maran: «Sto bene, solo una botta alla caviglia. Oggi era importante fare risultato per rimanere in alto. Se giochiamo così possiamo lottare fino alla fine. Sogno scudetto? Si, ci crediamo, stiamo lì. Guardiamo partita dopo partita».

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