Una big del tennis è finita nella rete del doping. Dalla Russia, Paese già investito nell’ultimo anno da un enorme scandalo nell’atletica leggera, giunge una bomba mediatica destinata a far clamore: Maria Sharapova è risultata positiva in seguito ad un controllo effettuato agli Australian Open tenutisi nel mese di gennaio.
È la stessa Masha a spiegare tutto in una conferenza stampa organizzata per fornire dettagli sull’accaduto. La sostanza per la quale la tennista ha ricevuto l’alt dalla ITF è il meldonium, un medicinale spesso assunto da soggetti diabetici e vietato da quest’anno perché atto a migliorare il metabolismo e l’approvvigionamento energetico dei tessuti.
“Prendevo da anni questo farmaco“, ammette la campionessa russa, specificando che le fu prescritto, assieme ad altri, dal suo medico, al fine di porre riparo ad un principio di diabete diagnosticato anni fa. L‘atleta fu avvertita dalla Federazione Internazionale lo scorso dicembre e fu invitata a consultare l’elenco aggiornato delle nuove sostanze vietate.
“Francamente non l’ho mai guardato“, dichiara la stessa a tal proposito, passando poi a scusarsi con tutti per lo spiacevolissimo episodio: “Ho deluso i miei fan, ho deluso lo sport. Non voglio che la mia carriera si concluda in questo modo. Spero di avere un’altra possibilità“. Già, che ne sarà ora della ventinovenne vincitrice in carriera di cinque Slam?
Il rischio massimo di pena è di due anni, ma le attenuanti del caso potrebbero portarla a rientrare nel circuito di qui a sei mesi. Pochi minuti dopo la conferenza stampa, arriva il comunicato ufficiale di ITF e WTA, in cui si legge, tra l’altro, che non saranno effettuate le controanalisi perché l’atleta ha ammesso la propria colpevolezza. Aveva dichiarato forfait all’imminente torneo di Indian Wells ed ora il motivo viene dunque svelato. Sospesa in via cautelare, è ora in attesa di giudizio.