Per la prima volta ai quarti di Champions, ma nonostante ciò fischiato. È il destino del Wolfsburg di Hecking che batte 1-0 il Gent e avanza fra i mugugni. Decide Schurrle.
I Lupi biancoverdi tornano a casa con l’insoddisfazione dei quasi 22mila della Volkswagen Arena, per nulla soddisfatti dopo la prova giudicata incolore dei vice-campioni di Germania. È stata in effetti una partita lenta e avara di emozioni, non particolarmente brillante da una parte e dall’altra.
Onore comunque ai belgi di Hein Vanhaezebrouck: nessuno avrebbe scommesso un euro di vederli arrivare fino a questo punto della Champions, e anche stasera i Buffalo’s hanno venduto cara la pelle fino alla fine contro i tedeschi (prima eliminazione subita dal Gent contro una squadra teutonica).
I tifosi del Wolfsburg speravano dunque di vedere un altro atteggiamento in campo; ed è stato invece il Gent a piegare nella metà campo difensiva i tedeschi biancoverdi, anche se senza particolari rischi per il portiere belga del Wolfsburg (partita speciale per lui, al debutto in Champions) e nonostante un Milicevic in ottima forma.
Dopo l’intervallo il Gent, a cui pure sarebbero serviti due gol almeno per passare, è sparito dai radar, consentendo al Wolfsburg di uscire fuori allo scoperto. Dopo un paio di tiri da fuori di Rodriguez il momento buono per i ragazzi di Hecking è arrivato al 74’: decisivo Draxler, già mvp dell’andata, nel servire Schürrle che da posizione ravvicinata ha fatto 1-0.
Quarta vittoria su quattro fra le mura amiche in questa Champions League per la squadra della Volkswagen, eppure gran parte dello stadio ha tutt’altro che apprezzato: la stagione da 7ᴬ in Bundesliga forse pesa, ma comunque per ora da quelle parti della Germania ci si può “consolare” – eccome – coi primi quarti di Champions della storia.