Ancora l’Europa League: per dimenticare il campionato, per sognare ancora. La Lazio è attesa alle 21.05 dalla sfida allo Sparta Praga, squadra ancora imbattuta nella competizione. Serve vincere per tanti motivi.
Ipotecare i quarti, senz’altro, è l’obiettivo dichiarato; ma la vittoria servirebbe anche a scacciare dalla testa dei biancocelesti la sindrome da dr. Jekyll e mr. Hyde, visto l’andamento finora altalenante della stagione.
Ottava in campionato, la Lazio di Pioli ha invece trovato in Europa League un rendimento finora eccezionale, con 8 partite da imbattuta e gli ottavi passati contro una nobile decaduta come il Galatasaray.
Attenzione però allo Sparta Praga: allo stadio Letnà arriva una squadra con rendimento identico alla Lazio in Europa e seconda forza del campionato ceco. Un’insidia di cui tenere conto inevitabilmente, per proseguire la coltivazione dei sogni di gloria.
Zdeněk Ščasný, allenatore dei cechi granata, non avrà a disposizione Stech e rischia di ritrovarsi pure senza Matějovský. Da tenere sotto osservazione soprattutto l’esperto attaccante David Lafata, 5 gol in 8 partite di quest’Europa League.
Pioli lo sa bene, e proverà a giocarsela con le armi dell’intensità e della tonicità atletica già in fase difensiva.
Per portare a casa la qualificazione occorre fare bene da subito. Per la trasferta in Repubblica Ceca non sono stati convocati Filip Djordjević, Stefano Mauri e Ricardo Kishna; in attacco dovrebbe esserci sicuramente Alessandro Matri, “bomber di coppa” della Lazio. A rischio Basta per i soliti guai al ginocchio, in preallarme Konko.
SPARTA PRAGA (3-5-2): Bičk; Brabec, Holek, Costa; Zahustel, Mareček, Dočkal, Vácha, Frýdek; Krejčí, Lafata. All.: Ščasný
LAZIO (4-3-3): Marchetti; Konko, Biševac, Hoedt, Radu; Milinković-Savić, Biglia, Parolo; Candreva, Matri, Lulić. All.: Pioli