Finale intensissimo alla Tirreno-Adriatico 2016: a trionfare sul traguardo di Cepagatti, sede d’arrivo della sesta tappa, è Greg Van Avermaet, che batte in uno sprint a due il campione del mondo Peter Sagan e diventa il nuovo leader della classifica generale ad una sola tappa dal termine, la cronometro di San Benedetto del Tronto.
Ancora strascichi polemici – e alcuni tweet che non hanno aiutato a rasserenare il clima – stamane alla partenza da Castelraimondo. A ridare pace all’intero ambiente ci pensa Vincenzo Nibali (Astana), che vuole porre lui stesso fine alla diatriba innescata dalla decisione RCS di annullare la tappa regina, stringendo la mano al direttore di corsa Mauro Vegni.
Non riparte Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo), influenzato. A tentare l’attacco, pochi chilometri dopo il via, sono Federico Zurlo (Lampre Merida), Mirko Selvaggi (Androni Sidermec), Valerio Agnoli (Astana), Nikolay Mihaylov (CCC Sprandi), Stefano Pirazzi (Bardiani CSF) e Ricardo Vilela (CajaRural RGA). All’unico GPM di giornata, quello di Pollenza, è Zurlo a precedere i suoi compagni di fuga.
È di 5’45” il vantaggio massimo raggiunto dai battistrada, con Selvaggi che, per alcuni chilometri, è maglia azzurra virtuale. Vilela primo al traguardo volante di Roseto degli Abruzzi, ma, in vista del secondo sprint intermedio, che mette in palio preziosi secondi di abbuono per la classifica, il gruppo alza improvvisamente il ritmo e va a riprendere tutti i fuggitivi ai 25 km dal termine: al primo passaggio a Cepagatti è Peter Sagan (Tinkoff) a precedere Greg Van Avermaet (BMC) e a portarsi a 11″ dal leader Zdenek Stybar (Etixx-Quick Step).
Nel disputare la volata, i due sopra citati, assieme a Fernando Gaviria, Zdenek Stybar e Matteo Trentin (Etix-Quick Step), Daniele Bennati e Oscar Gatto (Tinkoff) e Michal Kwiatkowski (Team Sky) proseguono nella loro iniziativa e guadagnano immediatamente trenta secondi. A provare a rientrare è Vincenzo Nibali (Astana), il quale, in un tratto di strada al 5%, fuoriesce dal gruppo, ma viene poco dopo risucchiato. E davanti sono principalmente gli italiani a dar man forte ai rispettivi capitani, oltre che Gaviria, che si sacrifica in vista di un’ipotetica volata che lui stesso giudica troppo dura per le sue caratteristiche.
A 5 km all’arrivo, una caduta nella pancia del plotone: rimane coinvolto, tra gli altri, Michele Scarponi (Astana), che rimane per qualche minuto a terra, dolorante alla spalla (riuscirà comunque a raggiungere il traguardo). Intanto Bennati, Gaviria e Trentin, dopo un grande lavoro, perdono le ruote degli altri attaccanti, seguiti poi da Gatto, e così a giocarsi il successo sono in cinque.
All’ultima curva parte violentissimo Peter Sagan, ma agli ultimi metri arriva il sorpasso di Greg Van Avermaet, che va ad aggiudicarsi la tappa davanti al campione del mondo. Terzo posto per Michal Kwiatkowski. Ai piedi del podio Zdenek Stybar, mentre il gruppo giunge a 7″ regolato da Caleb Ewan (Orica-GreenEDGE).
In virtù degli abbuoni, Van Avermaet riesce anche nel tentativo di salire al comando della classifica generale, con 7″ di vantaggio su Stybar, 8″ su Sagan e 21″ su Bob Jungels (Etixx-Quick Step). La cronometro di San Benedetto del Tronto deciderà tutto. “Sono in buona forma, con la vittoria di oggi proverò a vincere la classifica generale, anche se il piano originale era di lavorare per Tejay van Garderen. Non sono un buon cronoman, ma ho l’opportunità di vincere e darò il massimo”: questo il pensiero del nuovo leader.
Ordine d’arrivo 6^ tappa:
1. Van Avermaet (BMC)
2. Sagan (Tinkoff) m.t.
3. Kwiatkowski (Team Sky) a 2
4. Stybar (Etixx-Quick Step) a 4
5. Ewan (Orica-GreenEDGE) a 7
6. Valverde (Movistar Team) m.t.
7. Modolo (Lamore-Merida) m.t.
8. Roelandts (Lotto-Soudal) m.t.
9. Colbrelli (Bardiani-CSF) m.t.
10. Hofland (LottoNL-Jumbo) m.t.
Classifica generale:
1. Van Avermaet (BMC) 20:30:43
2. Stybar (Etixx-Quick Step) a 7
3. Sagan (Tinkoff) a 8
4. Jungels (Etixx-Quick Step) a 21
5. Brambilla (Etixx-Quick Step) m.t.
6. Pinot (FDJ) a 28
7. Reichenbanch (FDJ) a 28
8. Kreuziger (Tinkoff) a 30
9. Kwiatkowski (Team Sky) a 31
10. Nibali Astana) a 34