Il Sant’Elia ora porta male: il Cagliari perde la seconda di fila nel suo stadio, perdendo pure il posticipo della 31ᴬ di Serie B. Il Perugia passa 0-2 con le reti di Prcic e Milos e ora crede ai playoff.
Terza vittoria consecutiva per il Grifone umbro; terza partita senza vittorie per la squadra coi Quattro Mori, che ora comincia a veder vacillare le proprie certezze. Gli uomini di Rastelli restano frastornati e confusi e perdono l’occasione per scavalcare il Crotone: la promozione non è in bilico attualmente, ma il primo posto sì.
Rosa dimezzata per i sardi, sia chiaro, ma le occasioni comunque sono arrivate anche stasera: ci hanno provato Sau, Farias, Salamon e Joao Pedro, trovando però un Rosati in forma straordinaria; il Perugia aspetta e gioca di rimessa.
E prima o poi, quando non segni, il gol lo subisci: al Cagliari capita così al 33’, con Guberti che apre per Sanjin Prcic che trasforma l’assist in gol con un rasoterra di destro da 25 metri.
I sardi restano alle corde, in affanno atletico e col tempo che passa senza che arrivi il pari. Il primo tempo finisce così; la ripresa procede con lo stesso tema: ospiti che affondano in ripartenza, e pallino del gioco affidato ai rossoblù che però non riescono a pervenire al pari nonostante i cambi (dentro Murru, Tello e Melchiorri, per Barreca, Cerri e Sau).
Nel finale il Cagliari ci prova ancora, ma di nuovo Rosati dice no. E come un ulteriore classico del pallone, nella fase di pressione maggiore di chi è in svantaggio arriva la punizione che congela il risultato: è il bis di Mato Milos, con un rasoterra velenoso che passa fra quattro gambe in sequenza, quella di Krajnc e Storari.
Il Perugia di Bisoli è dunque la seconda squadra quest’anno a espugnare il Sant’Elia dopo l’impresa del Novara (ora 3° a 10 punti dal Cagliari). Per i sardi ora due trasferte insidiose a Vicenza e Modena: il primo posto e la risposta alla crisi passano anche da lì.