Nazionale, Conte annuncia: via dopo Euro 2016. Comincia il toto-nome

Neppure il tempo di andare in ritiro per preparare Euro 2016 che arriva l’ufficialità: Antonio Conte rompe gli indugi e annuncia che dopo l’Europeo saluterà la Nazionale. L’attuale c.t. atteso da un club: il Chelsea? E intanto si prepara il terreno al successore.

La notizia è arrivata da due canali ufficiali quasi in simultanea: prima è stato l’allenatore pugliese ad affidare la sua decisione a una nota su Facebook: «sento di dover tornare a fare l’allenatore in un club, avendo così la possibilità di allenare tutti i giorni».

Troppo ghiotta, l’occasione di tornare a un grande club, per mister Conte: l’offerta giunta dal Chelsea e dallo stesso Abramovich non poteva non suscitare in lui una nuova ondata d’entusiasmo dopo aver saggiato suo malgrado tutte le difficoltà dell’essere commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio (con tutti i balletti degli ultimi mesi e le polemiche su stage e ritiri anticipati).

Dal canto suo, l’altro annuncio è arrivato dallo stesso numero uno della Figc, Carlo Tavecchio, ringraziato da Antonio Conte nella sua nota: il presidente della Figc ha rilasciato la notizia poco all’ingresso del consiglio federale di oggi.

Il rapporto fra i due, sia chiaro, resta assolutamente cordiale: Conte ha garantito il massimo impegno fino alla fine dell’Europeo come da accordi, ma chiaramente la Federazione si sta già muovendo per sondare più terreni, nonostante Tavecchio abbia minimizzato rinviando tutto a un imprecisato domani.

C’è un nuovo selezionatore da mettere sotto contratto preferibilmente prima di giugno. Il primo nella lista dei desideri di Tavecchio resta Roberto Donadoni, seguito a ruota da Claudio Ranieri: i miracoli di Bologna e soprattutto Leicester non possono passare inosservati insomma.

Da sondare poi altre opzioni: quella di Giampiero Ventura, e anche se non soprattutto quella che porta a Fabio Capello, tecnico esperto e quadrato che potrebbe tornare in auge dopo la lontananza dal calcio italiano (e le esperienze, non proprio positive, con Inghilterra e Russia).

Bisogna cominciare a pensarci sul serio: il post-Euro 2016 (ormai post-Conte) sarà molto impegnativo, visto che a settembre ci saranno l’amichevole con la Francia e le due sfide per la qualificazione ai Mondiali di Russia 2018 contro Israele e Spagna (e lì non si può mica scherzare, visto che passa solo la prima del gruppo e la seconda va ai playoff).

Conte se ne va; dopo di lui per ora nessuno. Ma bisogna cominciare a pensarci, nei tempi così bruciati del calcio, in cui una stagione non fa in tempo a finire che subito si deve pensare a sostituire chi è già pronto a salutare.

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