Aubameyang Tottenham-Borussia Dortmund Europa League
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Europa League, tutto ok per Dortmund e Liverpool; avanzano pure 3 spagnole

Le spagnole di Europa League scavano un altro solco col calcio italiano: noi neppure una squadra (passa lo Sparta contro la Lazio), loro tre (Siviglia, Villarreal e l’Athletic che piega il Valencia). Avanzano anche, e senza problemi, BVB, Liverpool, Shakhtar e Braga.

I favoriti bicampioni d’Europa League si sbarazzano agevolmente del Basilea tartassandolo 3-0 e continuando così il loro sogno verso il titolo numero 3: tutto facile per gli andalusi, che hanno gioco facile con tre gol in dieci minuti prima della fine del primo tempo con l’ex milanista Rami e la doppietta del francese in due minuti fra 44’ e 45’.

Il Villarreal va liscio come alla Bayer Arena di Leverkusen, fa 0-0 e si qualifica tranquillamente ai quarti senza rischiare nulla. Occhio al Sottomarino giallo di Marcelino: una squadra che può dare filo da torcere fino alla fine.

Il sentitissimo derby iberico Valencia-Athletic Bilbao se l’aggiudicano i Taronges, ma non basta: il 2-1 premia i baschi per via del gol fuori casa del solito Aduriz a mezz’ora dalla fine, che vanifica il doppio vantaggio firmato da Santi Mina e Santos nel primo tempo. Doccia gelata per Gary Neville; al San Mames invece si divertiranno ancora un po’.

Finisce invece pari l’altro grande derby di questa fase di Europa League, Manchester United-Liverpool: i Red Devils salutano la manifestazione dopo l’1-1 dell’Old Trafford, che non ribalta affatto il 2-0 dei Reds. Al rigore di Martial risponde una prodezza sontuosa dell’ex interista Coutinho, che con un lob da cineteca gela De Gea, colpevole per l’uscita avventata.

Van Gaal probabilmente è al capolinea dopo una stagione assai mediocre; il mago Klopp invece continua a piacere e ad andare avanti, col sogno magari di rincontrare il suo passato.

Un passato che si chiama Borussia Dortmund: i gialloneri di Tuchel fanno i corsari pure a White Hart Lane, battendo 1-2 un Tottenham scricchiolante. Continua la stagione magica del gabonese Aubameyang, che fa doppietta e arriva a 35 gol in 41 partite stagionali con la maglia tedesca (da antologia soprattutto la prima rete).

Inutile nel finale la consolazione-Spurs con il coreano Son, che non sposta di un millimetro la qualificazione: il Dortmund va avanti con pieno merito.

C’è un altro pezzo d’Italia che naufraga negli ottavi d’Europa League: dopo la Lazio è Stefano Okaka, che col suo Anderlecht saluta la competizione dopo il k.o. casalingo 0-1 contro lo Shakhtar di Mircea Lucescu, che vince 0-1 con la rete di Eduardo a tempo scaduto. All’andata era finita 3-1 per gli ucraini: serviva ben altro.

Ribaltone invece in Portogallo: lo firma il Braga con l’impresa ai danni del Fenerbahce, 4-1 il finale. I turchi pareggiano verso la fine del primo tempo con Potuk il vantaggio lusitano di Hassan.

Poi nella ripresa arriva la svolta: rigore discutibile per un fallo di mano apparso inesistente di Topal (espulso) e Josué trasforma; a quel punto il Braga si rivitalizza e completa la rimonta con Stojilikovic e Silva e il Fenerbahce finisce addirittura in 8 per le espulsioni di Potuk e Volkan Sen (che dopo il rosso spintona pure l’arbitro). Mamma li turchi, come sempre.

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