Si è alzato il sipario sui Campionati Mondiali indoor di atletica leggera di Portland 2016. Nella sessione inaugurale della rassegna iridata di scena in Oregon sono stati assegnati i primi due titoli, entrambi nel salto con l’asta.
Era una delle stelle della manifestazione e non ha deluso le attese, Renaud Lavillenie: il primatista mondiale ha sbaragliato la concorrenza mostrando una condizione fisica già invidiabile. Entrato in gara alla misura di 5.75, il francese ha poi saltato al primo tentativo i 5.90, senza che nessuno riuscisse ad emularlo per protrarre la gara più a lungo.
Saltati brillantemente anche i 6.02, ancora al primo salto (record dei campionati), ha tentato di scavalcare l’asticella sul nuovo primato mondiale di 6.17, fallendo, però, gli assalti, e rischiando, tra l’altro, di cadere sul pavimento in occasione del secondo tentativo. Si tratta del secondo titolo iridato indoor per il talento transalpino, dopo quello di Istanbul 2012: nel 2014, invece, non prese parte alla gara per infortunio.
Nulla da fare per tutti gli altri: a conquistare l’argento è stato lo statunitense Sam Kendricks, che non è riuscito ad andare oltre alla misura di 5.80. Bronzo per il polacco Piotr Lisek, ancora 5.80, mentre finisce ai piedi del podio il campione mondiale outdoor, il canadese Shawn Barbaer, che la scorsa estate, a Pechino, sorprese tutti classificandosi al primo posto, ma fermatosi stavolta a 5.80.
Festa per il pubblico di casa in occasione della medaglia d’oro conquistata, nell’omologa gara femminile, da Jennifer Suhr, già campionessa olimpica in carica. La misura di 4.90, superata al primo tentativo, le ha consentito di lasciarsi alle spalle tutte le avversarie, oltre che di stabilire il record dei campionati che dal 2004 apparteneva a Yelena Isinbayeva (4.86 metri).
A stelle e strisce anche il secondo gradino del podio, occupato dalla ventiquattrenne Sandi Morris, capace di saltare 4.80 metri al primo tentativo. Bronzo per la greca Ekateríni Stefanídi. Male la brasiliana Fabiana Murer, campionessa mondiale, che nonha saputo andare oltre i 4.60 metri.
Di seguito il calendario delle gare in programma nella serata e nella notte italiana.
19.30 Pentathlon – 60m ostacoli
19.45 60m ostacoli – Batterie (femminile)
20.30 Eptathlon – 60m
20.45 400m – Batterie (maschile)
21.10 Pentathlon – Salto in alto
21.20 Eptathlon – Salto in lungo
21.25 400m – Batterie (femminile)
22.05 3000m – Batterie (maschile)
22.35 1500m – Batterie (femminile)
22.55 800m – Batterie (maschile)
23.20 60m – Batterie (maschile)
23.25 Pentathlon – Getto del peso
SABATO 19 MARZO
02.15 Eptathlon – Getto del peso
02.15 Pentathlon – Salto in lungo
02.30 60m ostacoli – Semifinali (femminile)
02.55 60m – Semifinali (maschile)
03.20 3000m – Batterie (femminile)
03.45 Eptathlon – Salto in alto
03.50 Getto del peso – Finale (maschile)
03.55 Salto in lungo – Finale (femminile)
04.00 1500m – Batterie (maschile)
04.25 400m – Semifinali (femminile)
04.45 400m – Semifinali (maschile)
05.10 Pentathlon – 800m
05.30 60m ostacoli – Finale (femminile)
05.40 60m – Finale (maschile)