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Portland 2016, 3^ giornata. Non solo Tamberi: tutti i risultati

L’attenzione dei tifosi italiani viene giustamente catalizzata dalla grande prestazione di Gianmarco Tamberi, laureatosi campione del mondo nel salto in alto, tredici anni dopo l’ultimo oro iridato portato a casa da Giuseppe Gibilisco nel salto con l’asta. Ma la terza giornata dei Campionati Mondiali Indoor di Portland 2016 regala tante altre emozioni. Vediamo quali.

Ad aprire la sessione di gare è il triplo uomini, in cui si impone la promessa cinese Dong Bin, capace di saltare 17.33 metri, a soli nove centimetri dal record stagionale che già gli appartiene. Per il triplista asiatico è la prima medaglia sulla scena internazionale, così come è la prima anche per il diciannovenne Max Hess, argento con la misura di 17.14 (personal best). Bronzo per il francese Benjamin Compaoré, 17.09 metri.

E poi arriva la carrellata di ori dei padroni di casa degli Stati Uniti. Il primo, annunciato, porta la firma di Ashton Eaton, che nell’eptathlon sbaraglia la concorrenza e, dopo il titolo all’aperto, fa suo anche quello al coperto. I punti da lui totalizzati sono 6470 punti, che valgono la miglior prestazione mondiale stagionale. Argento per l’ucraino Oleksiy Kasyanov (6182), bronzo per il tedesco Mathias Brugger (6126).

Agli Usa anche l’oro della velocità femminile: Barbara Pierre si aggiudica infatti i 60 piani col tempo di 7″02, battendo la favorita olandese Dafne Schippers, autrice di una partenza a rilento che le ha pregiudicato l’esito della gara. Soltanto seconda, dunque, l’iridata all’aperto (7″04), mentre terza giunge la giamaicana Elaine Thompson (7″06).

Bandiera a stelle e strisce in alto anche negli 800 uomini: a trionfare, dopo una partenza forsennata, grazie alla quale è subito riuscito a mettere Ko gli avversari, è Boris Berian, che chiude in 1’045″83, personal best, davanti al burundese Antoine Gakeme (1’46″65) e al connazionale Erik Sowinski (1’47″22).

Si conferma campione iridato dei 400 metri il ceco Pavel Maslák, che due anni dopo Sopot 2014 è ancora il più veloce sulla distanza. 45″44 il tempo dell’atleta europeo, che approfitta del crollo del favorito Bralon Taplin (Grenada), addirittura fuori dal podio. Argento e bronzo per Abdalelah Haroun (Qatar, 45″50) e da Deon Lendore (Trinidad & Tobago, 46″17).

La nigeriana che ora gareggia per il Bahrein Oluwakemi Adekoya, firma i 400 femminili, con tanto di record asiatico, 51″45. A completare il podio sono le due atlete di casa Ashley Spencer (51″72) e Quanera Hayes (51″76). L’Europa torna protagonista nei 1500 donne con Sifan Hassan (etiope naturalizzata olandese), che si impone in 4’04″96 davanti alle sue ex connazionali Dawit Seyaum (4’05″30), Gudaf Tsegay (4’05″71) e Axumawit Embaye(4’09″37).

Sprazzo d’azzurro nel getto del peso donne, dove Chiara Rosa, però, si classifica all’ultimo posto, non andando oltre i 17.10 metri realizzati al primo lancio. Nella gara che vede la rientrante neozelandese Valerie Adams finire in terza posizione (19.25), esulta ancora il pubblico di casa grazie ai 20.21 lanciati da Michelle Carter, oro davanti all’ungherese Anita Márton (19.33).

Di seguito le ultime gare in programma nella serata italiana.

21.40 60m ostacoli – Semifinali (maschile)
22.00 Salto in alto – Finale (femminile)
22.05 Salto in lungo – Finale (maschile)
22.10 3000m – Finale (maschile)
22.30 800m – Finale (femminile)
22.45 3000m – Finale (femminile)
23.05 1500m – Finale (maschile)
23.20 4x400m – Finale (femminile)
23.40 60m ostacoli – Finale (maschile)
23.50 4x400m – Finale (maschile)

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