Dopo il positivissimo 1-1 di Udine con la Spagna, la Nazionale prosegue il suo ritiro fra i calcoli di Conte. Il ct può ritenersi soddisfatto del contributo dato da Zaza, Bernardeschi e Insigne. Male invece Eder.
Tante le risposte positive emerse nella serata del Friuli. Il commissario tecnico ora è più sereno: i convocati hanno risposto alla grande al 3-4-3 marchio di fabbrica dell’allenatore leccese, dimostrando grande versatilità e spirito di sacrificio in vista delle convocazioni che saranno diramate a fine maggio per Euro 2016.
Ora Conte ha addirittura l’imbarazzo della scelta in certe reparti, pur partendo da una nota parecchio stonata: Eder ha deluso di nuovo, confermando l’involuzione degli ultimi mesi dopo il passaggio dalla Samp all’Inter. L’italo-brasiliano, che era pressoché certo di andare in Francia quest’estate, ora rischia seriamente di rimanere fuori dai ranghi.
Anche a Udine Eder non ha brillato, fallendo l’occasione a tu per tu con De Gea e pagando caro, carissimo, lo scotto della sostituzione con Lorenzo Insigne: uno che ora lo insidia molto da vicino in vista delle convocazioni e che, reintegrato da Conte, ha subito convinto tutti gli addetti ai lavori.
Lo scugnizzo napoletano ha confermato il suo stato di forma eccezionale, così come i vari Zaza e Bernardeschi, apparsi in palla e utili alla causa azzurra anche in futuro. Intorno all’ariete Pellé, dunque, piccoli-grandi attaccanti crescono in vista dell’Europeo.
Anche a centrocampo Thiago Motta e Giaccherini hanno offerto a mister Conte rispettivamente ordine tattico e dinamicità. Bene entrambi, che rientravano nel giro della Nazionale e che in un caso, quello del Giack, erano nelle grazie di Conte già dai tempi della Juve. Motivo in più per farci un pensierino in vista di quest’estate.
In difesa l’Italia ha dato buone risposte contro la munita batteria spagnola, con i vari Mata, Aduriz, Silva, Alcacer e Morata (fra i migliori) che non hanno fatto sfracelli aumentando al contrario i rimpianti per la mancata vittoria della nostra Nazionale. Bene soprattutto Astori e Darmian (con il terzino del Manchester che si è ben adattato anche nella difesa a tre).
Insomma, le scelte sembrano già delinearsi: ora la sfida di martedì alla Germania suona come un’ultima chiamata per coloro che sono stati finora utilizzati col contagocce: da De Silvestri a Ranocchia, da Acerbi a Rugani, da Jorginho a Montolivo, finora a Bonaventura e Okaka. Euro 2016 chiama, e Antonio Conte forse non aspetta più.