Settebello, ormai è tutto pronto: domenica a Trieste scatta il torneo di qualificazione olimpica di pallanuoto maschile (3-10 aprile). Sandro Campagna ha deciso i tredici che tenteranno di conquistare uno dei quattro pass per Rio 2016.
Rispetto agli ultimi Europei di Belgrado ci sono però dei cambiamenti: escono Massimo Giacoppo e Valentino Gallo, entrano invece il difensore Alessandro Velotto e l’attaccante Alessandro Nora.
Questo l’elenco dettagliato dei convocati.
Portieri: Stefano Tempesti (Pro Recco) e Marco Del Lungo (AN Brescia)
Difensori: Alessandro Velotto (CC Napoli) e Niccolò Gitto (Pro Recco)
Universale: Michael Bodegas (Pro Recco)
Attaccanti: Christian Presciutti e Alessandro Nora (AN Brescia), Stefano Luongo (Carpisa Yamamay Acquachiara), Francesco Di Fulvio, Pietro Figlioli ed Alex Giorgetti (Pro Recco)
Centroboa: Matteo Aicardi (Pro Recco) e Fabio Baraldi (CC Napoli)
Il Settebello ha un solo obiettivo: vincere senza perdere colpi il proprio raggruppamento per prepararsi poi ai quarti. Questa nel dettaglio la composizione delle due Pool:
Girone A: Ungheria , Canada , Russia , Francia , Romania , Slovacchia .
Girone B: Italia , Kazakistan , Sud Africa , Spagna , Germania , Olanda .
Il Settebello azzurro dovrà fare attenzione soprattutto, e ovviamente, alla Spagna del ct Gabriel Hernandez e della stessa Guillermo Molina, attaccante dell’AN Brescia e compagno fra le altre cose degli italiani Nora e Presciutti.
Questo la rosa spagnola: Dani López Pinedo, Fran Fernandez, Albert Español, Alberto Munarriz, Balazs Sziranyi, Roger Tahull, Marc Minguell, Ricard Alarcon, Alejandro Bustos, Blai Mallarach, Gonzalo Echenique, Guillermo Molina, Iñaki Aguilar. All. Gabi Hernandez.
L’ultimo precedente parla spagnolo: gli iberici ci hanno battuto 8-7 per il 5° posto agli Europei. Tempesti e compagni hanno dunque tutti i motivi per vendicarsi di quello smacco vincendo e restando imbattuti.
Anche perché le altre compagini della Pool sono tutto tranne che irresistibili. Il Settebello insomma si gioca il primo posto con la Spagna:
sfida probabilmente decisiva quella di martedì 5 aprile (a meno di clamorosi tonfi dei nostri ragazzi nelle partite del girone eliminatorio).
Vincere equivarrebbe infatti a finire primi e a pescare un accoppiamento formalmente più agevole ai quarti. Anche perché, dall’altra parte, c’è un ostacolo chiamato Ungheria.
I magiari vengono, è vero, da un “deludente bronzo” europeo e dal quinto posto olimpico a Londra 2012, ma restano la Nazionale per eccellenza nel panorama della pallanuoto mondiale.
Questo il roster ungherese agli ordini del ct Tibor Benedek, favorito per la vittoria del torneo insieme al nostro Settebello e alla Spagna:
Viktor Nagy, Marton Szivos, Norbert Hosnyanszky, Balazs Erdelyi, Balazs Harai, Gergo Zalanki, Adam Decker, Krisztian Bedo, Marton Vamos, Denes Varga, Daniel Varga, Krisztian Manhercz, David Bisztritsanyi.
Calcolando che il primo posto della Pool A dovrebbe essere facile appannaggio dei magiari, l’Italia potrebbe pescare ai quarti la terza o la quarta del gruppo, una fra Canada, Russia o Francia.
Avversari non insormontabili, buoni per sferrare l’attacco alla semifinale. E arrivando lì il Settebello sarebbe nelle quattro per Rio. È il blasone e la gloria, che lo chiedono agli azzurri.