Edizione numero 100 e trionfo di prestigio: Peter Sagan conquista il Giro delle Fiandre 2016 al termine di un capolavoro tattico, in cui riesce a scardinare le energie di tutti gli avversari – a partire da Fabian Cancellara, che all’ultima Ronde, riceve un doveroso tributo dal pubblico dopo aver tagliato il traguardo al secondo posto – chiudendo in splendida solitudine. Campionato del Mondo e Giro delle Fiandre: doppietta per lo slovacco della Tinkoff, il primo a fare tale impresa da Tom Boonen 2012.
Corse ad eliminazione, le Classiche-monumento, in particolare Fiandre e Roubaix: basta un imprevisto e tutte le speranze della vigilia, insieme a settimane e settimane di duro lavoro, vanno in fumo. E così sono le cadute a fermare i sogni di Greg Van Avermaet (Bmc), Tiesj Benoot (Lotto Soudal) o di Arnaud Démare (FDJ), alcuni tra gli attesi protagonisti, vittime di tre incidenti che li costringono al ritiro forzato.
Ma andiamo con ordine. Ad accogliere i corridori – tra i quali dà forfait all’ultimo, per un problema al ginocchio, l’italiano Andrea Fedi (Southeast-Venezuela) – un bel sole e temperature molto gradevoli, prossime ai venti gradi. E c’è in fin dei conti un’atmosfera gioiosa, il giorno della festa del popolo fiammingo, nonostante la recente scomparsa di due giovani corridori – Antoine Demoitié e Daan Myngheer – per i quali è stato osservato un minuto di silenzio prima della partenza.
Dopo la prima ora condotta ad altissime velocità, finalmente riesce a partire la prima fuga di giornata, grazie a Lukas Pöstlberger (Bora-Argon 18), Hugo Houle (Ag2r – La Mondiale), Federico Zurlo (Lampre-Merida), Imanol Erviti (Movistar), Gijs Van Hoecke (Topsport Vlaanderen) e Wesley Kreder (Roompot Oranje). Al loro inseguimento, Kenny Dehaes (Wanty-Groupe Gobert).
Sul Molenberg grazie al lavoro svolto da Tony Martin (Etixx-Quick Step), il gap si riduce notevolmente e davanti timangono in due, Van Hecke ed Erviti, poi raggiunti da altri contrattaccanti: Andre Greipel (Lotto Soudal), Nils Politt (Katusha), Dmitriy Gruzdev (Astana), Dimitri Claeys (Wanty-Groupe Gobert) e Hugo Houle (Ag2R La Mondiale).
Dal plotone la vera selezione comincia nel corso della terribile successione di muri Oude Kwaremont-Paterberg-Koppenberg: sulla prima delle tre cotes allungano Stijn Vandenbergh (Etixx-Quick Step) e Dylan Van Baarle (Cannondale), che riescono a riprendere i corridori di testa, a loro volta seguiti, grazie ad un’azione sul Paterberg, dal tris d’assi composto da Michal Kwiatkowski (Team Sky), Sep Vanmarcke (LottoNL-Jumbo, protagonista di diversi incidenti meccanici nella mattinata, e Peter Sagan (Tinkoff).
Dietro troviamo il gruppetto con Fabian Cancellara (Trek-Segafredo) e Alexander Kristoff (Katusha) – all’interno del quale troviamo anche gli italiani Daniel Oss (Bmc) e Matteo Trentin Etixx-Quick Step) – che sembra perdere ulteriore terreno: a 20 km all’arrivo, il loro ritardo è di 30″. All’ultimo passaggio sul Paterberg esplode la corsa: davanti Kwkiatkowski appare in difficoltà e vede passarsi a doppia velocità dalla locomotiva Fabian Cancellara, che prova a riportarsi sulla coppia che rimane al comando, ovvero Sagan e Vanmarcke.
E sull’ultimo muro è spettacolo Sagan, che stacca il compagno Vanmarcke, a sua volta ripreso da un impetuoso Cancellara ancora impegnato nella rimonta alla testa della corsa. Quindici i secondi di distacco dello svizzero e dell’olandese a 12 km dalla conclusione, mentre tutti gli altri sono tagliati fuori. E Peter Sagan si rende protagonista di una impeccabile cronometro individuale di lì fino al traguardo: il 100° Giro delle Fiandre è suo! Stavolta la consacrazione è definitivamente avvenuta: dopo la maglia di campione del mondo, ecco la prima Classica-Monumento di una carriera che, a 26 anni, potrà ancora regalargli moltissime soddisfazioni.
Secondo, comunque bravissimo, Fabian Cancellara, alla sua ultima Ronde. Terzo uno sfortunatissimo, e perciò lodevole, Sep Vanmarcke, arresosi soltanto ai due corridori hors categorie. La volata dei battuti va ad Alexander Kristoff, certamente lontano dalla condizione che gli ha permesso di aggiudicarsi il titolo lo scorso anno. Daniel Oss miglior italiano, sedicesimo.
Ordine d’arrivo:
1 Peter SAGAN SVK TNK 6:10:37
2 Fabian CANCELLARA SUI TFS +25
3 Sep VANMARCKE BEL TLJ +28
4 Alexander KRISTOFF NOR KAT +49
5 Luke ROWE GBR SKY +49
6 Dylan VAN BAARLE NED CPT +49
7 Imanol ERVITI ESP MOV +49
8 Zdenek STYBAR CZE EQS +49
9 Dimitri CLAEYS BEL WGG +49
10 Niki TERPSTRA NED EQS +49
https://www.youtube.com/watch?v=0GAium61RVk