Nel sabato di Serie A tre preziosi 1-0: vincono in trasferta l’Inter di Mancini contro un Frosinone sfortunatissimo, e il Genoa a Reggio contro il Sassuolo; al Chievo invece pensa Pellissier contro il Carpi. Da segnalare il 50esimo di Icardi con la maglia nerazzurra.
Mauro Icardi festeggia il successo di Frosinone con un piccolo, grande record personale: al Matusa, in una gara da tregenda – coi ciociari che colpiscono fra puri e sporchi ben tre pali e sfiorano il colpaccio ai danni di Mancini – l’argentino firma il gol numero 50 in 100 partite di Inter. Meglio pure di Milito.
Un gol che riscatta una stagione tutto sommato avara di emozioni per l’ex sampdoriano Maurito, sempre marcatore degli interisti beninteso, con 14 gol, ma costretto da capitano a vedere la sua squadra galleggiare nella palude che costeggia la zona Europa. Quella in cui il club di Thohir, che fu/è di Moratti, proprio non riesce a tornare.
L’Inter torna dalla Ciociaria con tre punti che valgono ancora qualche scampolo d’Europa: eppure la sensazione è che il processo di crescita, che a inizio stagione l’aveva portata per un paio di mesi in vetta alla classifica, si è arrestato in mezzo a mille dubbi. Finché la matematica non lo condanna, però, Mancini ci crede e vuole crederci: bisognerà vedere se Maurito e gli altri daranno risposte sul campo.
Onore comunque alla controparte di giornata: il Frosinone ha dimostrato di nuovo coraggio al cospetto di una grande, reggendo l’urto per oltre un’ora di gioco e sfiorando più volte un pari che sarebbe stato molto più che meritato. Se la fortuna non girerà qualche volte dalla parte di Stellone, la corsa salvezza rischia di complicarsi.
Per fortuna di Frara e compagni anche l’altra grande rivale per la permanenza, il Carpi, si è fermato: crollando a una manciata di minuti dal termine a Verona contro il Chievo che ormai è praticamente salvo, dopo la girata del veterano Sergio Pellissier.
Non è bastata alla banda Castori la prudenza: i gialloblù hanno fatto la partita, colpendo nel finale col sigillo del suo bomber principe, 36 anni dalla panchina e ancora tanta grinta dentro. Maran ringrazia; in Emilia dovranno inventarsi altro per salvarsi.
C’è un’altra parte dell’Emilia che comunque non gioisce: il Sassuolo, altra squadra in odore di Europa, finisce colpita dal Genoa, che sbanca 0-1 il Mapei Stadium di Reggio Emilia, ritrova la vittoria dopo 4 sconfitte di fila e vede avvicinarsi ormai la salvezza.
Il Grifone ringrazia Blerim Dzemaili (solo gol pesanti per lui); tutto lo stadio neroverde inneggia invece a mister Di Francesco: i rumours di mercato lo vorrebbero vicino a una grande, lui per ora glissa, il Sassuolo spera ancora.