All’Etihad di Manchester arriva il “deserto della Champions ”, il derby del deserto: sceicchi arabi da una parte e dall’altra, in mezzo alla contesa City-Psg. Si riparte dallo scoppiettante 2-2 dell’andata.
È una sfida che vale la Storia per entrambi i club: il City farraginoso di Manuel Pellegrini, nonostante una stagione di alti e bassi, si gioca il primo storico posto nelle semifinali di Champions; il Psg fra le prime quattro d’Europa vuole ritornarci dopo quasi vent’anni.
Motivazioni diverse, ambizioni uguali per entrambe, in una sfida che si preannuncia ancor più interessante dopo l’emozionante 2-2 dell’andata a Parigi, con l’atteso Ibra che prima sbaglia un rigore e poi segna in modo rocambolesco il gol del momentaneo uno a uno.
Manuel Pellegrini però è cauto e moderato: il tecnico cileno, che a fine stagione lascerà per fare spazio a Guardiola, preannuncia che il City non si accontenterà di difendere lo 0-0; farlo significherebbe rovinarsi la vita contro i Campioni di Francia, che hanno una voglia di matta di dimostrare a tutt’Europa di essere squadra capace di fare sfracelli non solo in Ligue 1, ma anche nella Champions che conta.
Gli Sky Blues di Manchester sono senza Sterling e senza il veterano Kompany, ma questo si sapeva. Vista l’emergenza in difesa, dovrebbe esserci il duo Otamendi-Mangala come coppia centrale. Sempre in dubbio Delph e ancora una volta Yaya Touré, che però dovrebbe farcela alla fine.
Dall’altra parte due gli squalificati per Blanc: David Luiz e Matuidi; rimpiazzati rispettivamente da Marquinhos e Stambouli. In avanti potrebbe anche giocare qualche scampolo di partita Lucas Moura. Occhio alle diffide: Ibra è già nell’elenco dei cattivi.
Manchester City – Paris Saint-Germain
Manchester City: Hart; Sagna, Otamendi, Mangala, Clichy; Fernandinho, Toure, Navas, De Bruyne, Silva; Agüero.
Paris: Trapp; Maxwell, Thiago Silva, Marquinhos, Aurier; Rabiot, Thiago Motta, Stambouli; Di María, Ibrahimović, Cavani.