Incredibile al Calderon: l’Atletico Madrid spedisce il Barcellona all’inferno, col 2-0 che condanna i campioni di tutto a un’eliminazione amarissima di questa Champions League. A Messi, Iniesta e soci non resta che la Spagna e… una polemica al vetriolo per un rigore non concesso nel finale.
Sulla qualificazione dell’Atletico pesa la svista, alquanto clamorosa, del fischietto italiano Rizzoli che nel finale non concede un rigore per evidente mani di Gabi sul limite dell’area di rigore. Ma a questi livelli non ci si può attaccare agli episodi arbitrali: bisogna vincere, indipendentemente da tutto.
E in semifinale allora ci va chi ha vinto, con tanta convinzione, con tanta lotta, e con un cuore grande così: spirito di sacrificio, abnegazione e garra, garra, tanta garra. Il Cholo Simeone spedisce ancora una volta a casa la squadra aliena di Luis Enrique, riprendendosi la meritata rivincita dopo sette k.o. consecutivi fra campionato e coppe contro il Barcellona.
Tutto come due anni fa, quando sempre i Colchoneros cacciarono i blaugrana dalla Champions proprio ai quarti. La storia si è ripetuta di nuovo al Vicente Calderon, grazie a un protagonista assoluto di scuola francese: un certo Antoine Griezmann, prima la testata sul perfetto assist di Saul al 36’, poi all’88’ il rigore che mette il risultato in ghiacciaia (sanzionato, col solo giallo, un mani volontario di Iniesta).
In mezzo, una partita di grande carattere da parte dei madrileni battenti bandiera Atletico; il Barcellona resta negli spogliatoi con la testa e le gambe, senza trovare nessuna linea di passaggio utile: alla fine del primo tempo non si conta neppure un’occasione pericolosa dalla parte di Oblak.
Messi e Suarez imboccano il tunnel nell’intervallo con le facce stupite: c’è più di qualcosa che non va. Lo si capisce ancor più nella ripresa: a essere pericoloso è sempre l’Atletico, con Carrasco e soprattutto Griezmann ispiratissimi nei primi minuti.
Poi, dopo una clamorosa traversa di testa di Saul, la squadra di Simeone comincia ad accusare la stanchezza; il Barcellona allora esce fuori, ma più per demeriti ed energie corte degli avversari. Nel finale il forcing degli ospiti arriva, ma non sortisce effetti.
Anche perché nel finale Le Petit Diable completa la sua serata di gloria battendo il rigore che manda in visibilio tutto il Calderon.
Finisce così 2-0, col bunker madrileno ancora salvo (11esima partita senza sconfitte per l’Atletico fra le mura amiche nelle ultime 12). Il Cholo è di nuovo portato in tripudio.
Per il Barcellona, invece, ora è allarme rosso: tre k.o. nelle ultime quattro, l’obiettivo Champions svanito. A Messi e compagnia non resta che la Liga e la Coppa del Re. Il tonfo degli alieni fa tanto rumore.