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Non solo gli infarti di Anfield nella notte di Europa League: oltre al Liverpool, passano col brivido alle semifinali anche i bicampioni del Siviglia, costretti ai rigori dall’immenso cuore basco dell’Athletic; più in scioltezza invece Shakhtar e Villarrea, che calano entrambe un poker.
Al Sanchez Pizjuan va in scena un altro quarto da leggenda, con il derby di Spagna che mette di fronte rispettivamente la settima e la sesta della Liga e che regala come all’andata tanto agonismo e tanta passione.
Si ripartiva dall’1-2 andaluso del San Mames; finisce con lo stesso risultato, ma stavolta per i Leoni biancorossi, che in dotazione hanno un tale Aritz Aduriz che, a 35 anni suonati, decide di trovare il decimo gol stagionale in Europa League portando in vantaggio gli ospiti al 57’.
Kevin Gameiro però rispedisce direttamente al mittente il gol segnato: il botta e risposta si consuma in appena 2’. A dieci minuti dalla fine però Raul Garcia spedisce tutto e tutti ai supplementari. Non accade nulla di eccezionale.
Si va ai rigori. Non sbaglia nessuno tranne il basco Extebarria; il rigore decisivo lo tira proprio il francese del Siviglia che non sbaglia: il sogno dichiarato di Unai Emery chiamato tris può continuare.
Molto più facile la pratica per lo Shakhtar Donetsk di Mircea Lucescu che fa un sol boccone dello Sporting Braga addentandolo per ben 4 volte: finisce 4-0 con le reti di Srna su rigore e Kovalenko.
Sì, perché le reti di marca ucraina finiscono qui; le altre due le segna, dopo il gol del capitano croato degli arancioneri, il portoghese Ferreira: due sfortunatissime e disgraziatissime autoreti. Oltre al quadruplo danno, la doppia beffa per la squadra di Fonseca.
Ne fa 4, ma in trasferta e subendone 2, il Villarreal: la squadra di Marcelino torna con la pancia da Praga, con il 2-4 firmato dalla doppietta dell’incontenibile Bakambu (11 gol nelle ultime 10), dal gol di Castillejo e dall’autogol di Lafata. Inutili nel finale di gara le reti ceche di Dockal e Krejci.
