Gli altri due anticipi della 33ᴬ di Serie A regalano altre belle sorprese: spicca soprattutto il roboante 4-1 del Carpi sul Genoa; vince di rigore e all’ultimo istante il Torino a Bologna.
Il calcio è davvero strano: una settimana prima sei sull’orlo verso la Serie B; la settimana dopo il baratro ti si apre davvero sotto quando vai in svantaggio per via del primo tiro in porta dei tuoi avversari (vantaggio genoano di Pavoletti al 34’ su assist di Dzemaili), ma poi non sai neppure tu come riesci a ribaltare tutto, e tutti, in poco, pochissimo tempo. Sessanta secondi appena.
Storia del Carpi di oggi, che dopo lo 0-1 rossoblù prima dell’intervallo rovescia completamente la situazione segnando in appena 60”, fra il 49’ e il 50’ del primo tempo: prodezza di Di Gaudio e zampata di Lollo, arrivati quando il Genoa era rimasto in dieci per l’espulsione, apparsa misteriosa, di Izzo, e si era appena divorato il raddoppio facile con Cerci.
Storie di calcio, insomma: con Gasperini che rientra negli spogliatoi espulso dall’arbitro e la banda-Castori che, al rientro in campo, chiude in scioltezza con Pasciuti prima e Sabelli poi nonostante il palo del genoano Lazovic.
Per i ragazzi della provincia modenese finisce in trionfo, col Grifone che porta loro davvero tanta fortuna: sei punti su sei disponibili negli scontri diretti con la squadra di Gasperini. La salvezza non pare più un tabù dalle parti del Cabassi.
Pomeriggio thriller anche nell’altra parte di Emilia chiamata Serie A: quando Bologna-Torino sembra avviata sullo 0-0, ecco che arriva l’episodio che non ti aspetti in un recupero giocato a spron battuto dai granata.
Proprio nei 5’ finali, dopo una partita fino ad allora abulica e avara di emozioni, la squadra di Ventura prima sfiora il apri col tiro di Martinez e poi trova il rigore per un aggancio di Rossettini sul taglio di Belotti ben imbeccato da Bruno Peres: Abisso non ha dubbi, è rigore.
Dal dischetto il Gallo trasforma il decimo gol di una stagione da Nazionale e il secondo penalty consecutivo, dopo quello decisivo a San Siro al cospetto dell’Inter. Per Donadoni e i suoi prosegue invece la maledizione-Dall’Ara: i rossoblù non vincono in casa addirittura da otto partite (fine gennaio, con appena 2 reti segnate). La salvezza c’è già, ma i risultati al Bologna non vengono più.