Darwin sarebbe stato soddisfatto: Frosinone-Palermo è il duello totale per rappresentare nel calcio la lotta per la sopravvivenza. In questo caso la sopravvivenza ha un sinonimo: salvezza in Serie A. Al Matusa va in scena l’anticipo della domenica della 35ᴬ di Serie A: chi vince ci spera ancora, chi perde è perduto.
Se per i ciociari si sapeva che questa stagione, la prima in Serie A, sarebbe stata durissima, nessuno avrebbe immaginato i rosanero impelagati nella palude della bassa classifica a questo punto del campionato: colpa, forse se non soprattutto, degli 11 cambi di guida tecnica fatti dal patron mangiallenatori Zamparini.
Fatto sta: il Palermo è a 28 punti, il Frosinone a 30. Il Carpi, che attualmente sarebbe salvo, è a 32 e domani a Empoli potrebbe anche allungare. Ecco perché la sfida del Matusa vale come una specie di dentro o fuori per entrambe le compagini.
Nella vigilia della sfida, il presidente Maurizio Zamparini ha raggiunto il gruppo rosanero a Roma, nell’albergo che ha ospitato Sorrentino e compagni: caricare la squadra dell’ultimo ritornato Ballardini perché oggi non sono concessi errori, a partire dalla formazione.
Avanti Gilardino ci sarà: insieme all’ex bomber azzurro ci sarà Vazquez supportati da Quaison. Dietro la difesa sarà a tre con Cionek, Gonzalez e Andelkovic.
Dall’altra parte, vista l’assenza per squalifica di Ajeti e Chibsah, Stellone ha scelto i sostituti: Russo in difesa e Paganini arretrato in mediana; avanti il tridente sarà composto da Kragl, Ciofani e Soddimo, con Dionisi pronto al rientro.
FROSINONE (4-3-3): 33 Leali; 28 Rosi, 4 Russo, 6 Blanchard, 20 Pavlovic; 17 Paganini, 5 Gori, 8 Gucher (cap.), 11 Kragl; 9 D. Ciofani, 10 Soddimo. All. Roberto Stellone.
PALERMO (3-4-1-2): 70 Sorrentino (cap.); 15 Cionek, 12 Gonzalez, 4 Andelkovic; 3 Rispoli, 10 Hiljemark, 25 Maresca, 77 Morganella; 20 Vazquez; 11 Gilardino, 21 Quaison. All.: Davide Ballardini.