Giro d’Italia 2016. Giro d’Italia 2016, le squadre. Dopo aver passato in rassegna qui e qui tutte le formazioni straniere presenti alla Corsa Rosa al via il 6 maggio da Apeldoorn, ci accingiamo ad analizzare i quattro team italiani.
LAMPRE-MERIDA. È l’unica WorldTour azzurra e tenterà di tenere alto il tricolore nella Serie A del ciclismo. Lo scorso anno fu un vero trionfo, con quattro vittorie parziali. Non sarà facile ripetersi, ma gli uomini non mancano, a cominciare da uno dei fari delle volate, Sacha Modolo. Dodici mesi fa arrivarono due belle vittorie di tappa a Jesolo e Lugano e una Maglia Rossa molto più che sfiorata. Le premesse di quest’anno sono molto buone per il trevigiano, essendo reduce da due affermazioni al Giro di Turchia. In suo supporto troviamo Roberto Ferrari, ultimo uomo nonché corridore capace a sua volta di sprintare con successo.
Per la classifica generale si farà affidamento sull’esperienza del polacco Przemyslaw Niemec e sulla freschezza del bielorusso Ilya Koshevoy, oltreché sulla voglia di mettersi in mostra dei giovani azzurri Simone Petilli e Valerio Conti. Per le tappe intermedie, invece, sarà Diego Ulissi la punta: autore di tante belle prestazioni, ma ancora a secco quest’anno, il livornese proverà a rompere il ghiaccio sulle strade del Giro provando a bissare la vittoria dello scorso anno a Fiuggi. Con le sue stesse caratteristiche anche lo sloveno Matej Mohoric, ancora in cerca di una dimensione tra i pro’, mentre a chiudere la formazione ci sarà la garanzia Manuele Mori, inossidabile uomo squadra.
BARDIANI-CSF. Da tre anni entusiasmano i tifosi con le loro prodezze e sono così riusciti a conquistare, per l’ennesima stagione consecutiva, la meritata wild card di RCS Sport. I ragazzi del #greenteam sono ancora una volta molto affiatati e pronti a tornare a casa con tante soddisfazioni. Vorrà cercare la sua prima vittoria al Giro Sonny Colbrelli, l’uomo per gli sprint più insidiosi e di gruppi non troppo numerosi, che lascerà a Nicola Ruffoni la facoltà di lottare per gli arrivi a ranghi compatti. Quando la strada sale, Stefano Pirazzi comincia a scattare: il laziale, che all’ultima Coppi & Bartali ha centrato il secondo successo in carriera, proverà ancora a stupire, non disdegnando un piazzamento nei dieci che sarebbe in ogni caso un ottimo risultato. Affiancato al ciociaro c’è Francesco Manuel Bongiorno, corridore che ancora non è riuscito ad esprimere il suo vero talento da scalatore, nonostante sia andato vicino, due anni fa, al trionfo sullo Zoncolan. Nicola Boem è l’uomo da fughe, e lo scorso anno fu lui a regalare un’immensa gioia al team esultando in quel di Forlì. Chiudono la formazione Simone Andreetta, Paolo Simion e i neoprofessionisti Giulio Ciccone e Mirco Maestri.
NIPPO-VINI FANTINI. Il progetto italo-giapponese piace, e gli organizzatori RCS hanno premiato il team diretto da Francesco Pelosi con l’invito a partecipare al 99° Giro d’Italia. A guidare gli #orangeblue sarà Damiano Cunego, che nell’albo d’oro della Corsa c’è entrato nel 2004, sebbene da allora abbia vissuto molti alti e bassi. Costretto lo scorso anno al ritiro, stavolta avrà la libertà di correre senza l’assillo della generale, ma provando a far sua una frazione di montagna. Spetterà a Grega Bole, invece, il compito di contendere agli avversari un successo nelle tappe pianeggianti o intermedie, mentre per gli arrivi a ranghi compatti toccherà al romeno Eduard Grosu gettarsi nella mischia. Alessandro Bisolti è l’uomo da fughe, Gianfranco Zilioli quello da salite. I giovani Giacomo Berlato, Iuri Filosi, Riccardo Stacchiotti e il rappresentante nipponico Genki Yamamoto gli altri componenti.
WILIER-SOUTHEAST. Nuova denominazione e nuova divisa per la formazione di Angelo Citracca, conosciuta finora come Southeast-Venezuela. Con l’ingresso in campo del nuovo main sponsor, le motivazioni sono alte. Gradi di capitano per Filippo Pozzato, alla ricerca di un successo che manca ormai da molto tempo. Le tappe adatte al vicentino non mancano, così come non mancano le occasioni al velocista Jakub Mareczko per mettersi in mostra: sarà una vetrina prestigiosissima per l’italiano di origini polacche, che sta facendo incetta di successi in giro per il mondo, ma vorrebbe poterne ottenere uno su un palcoscenico di primissimo ordine. Per gli arrivi più mossi ci sarà Manuel Belletti, mentre gli spagnoli Julien Amezqueta e Cristian Rodriguez cercheranno di mettersi in evidenza in salita. Occhio anche a Matteo Busato, corridore abile ad inserirsi nelle fughe, mentre sarà tutto da scoprire il giovanissimo venezuelano Daniel Martinez. Liam Bertazzo ed Eugert Zhupa chiudono la lista dei nove.