Che gran ritorno! Lontano dalla strada per quattro lunghi anni, Alex Schwazer torna prepotentemente alla ribalta della marcia aggiudicandosi la 50 km valida come Campionato del Mondo a squadre di Roma 2016.
Finita di scontare pochi giorni fa la squalifica di due anni per doping, l’atleta altoatesino si è preparato da mesi per quest’appuntamento, con l’obiettivo di centrare la qualificazione olimpica a Rio 2016: obiettivo perfettamente raggiunto in una giornata in cui il pubblico della Capitale ha applaudito il campione olimpico di Pechino 2008, mostrandogli sincero affetto.
3’39″00 il cronometro: i duri sacrifici imposti dal suo tecnico Sandro Donati hanno dato i suoi frutti ed ora è lecito sognare un bel risultato in occasione dell’evento olimpico. Una cadenza più potente rispetto al passato, che ha finito per mettere ko i due maggiori avversari, l’australiano Jared Talent e l’ucraino Igor Glavan, accontentatisi del secondo e del terzo posto in 3’42″36 e 3’44″02.
Una risposta a se stesso e alle tante critiche piovutegli addosso anche da parte di altri atleti che non gradivano il suo ritorno. Si pensi all’iridato indoor del salto in alto Gianmarco Tamberi, che aveva apostrofato Schwazer come la “vergogna d’Italia”. Ha risposto con i fatti, il diretto interessato, ma ha risposto a parole anche dopo aver tagliato il traguardo delle Terme di Caracalla: “Dove eravamo rimasti? – si domanda intervistato dai microfoni di Rai Sport – “Eravamo rimasti in una situazione molto brutta. Son contento perché non è mai facile tornare alle gare dopo 4 anni […] Ho cercato di stare concentrato e sono contento già da un pezzo di come stanno andando le cose.
E rispondendo alle critiche: “Io non guardo più indietro, ho nuovi obiettivi e nuovi traguardi – ammette Alex”. “È facile giudicare -prosegue – Dico che se la squalifica a vita fosse entrata in vigore per tutti gli atleti che sono stati davanti me non mi sarei dopato. Ora mi chiedo: chi è che ha perso più nel doping? Io o voi?”.
Infine un ringraziamento al pubblico: “E’ stato bellissimo gareggiare qui a Roma e ringrazio il pubblico e i miei compagni di squadra per avermi sostenuto. Bella la prova di tutti noi atleti che volevamo vincere”.
Alex Schwazer trascina l’Italia alla conquista di uno splendido oro per nazioni. Il quarto posto di Marco De Luca ed il quinto di Teodorico Caporaso (3’44″47 e 3’48″29 i tempi) rappresentano un grande risultato in vista del futuro. Bene anche Matteo Giupponi, ottavo in 3’52″27 e Federico Tontodonati, 3’55″17.