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Internazionali d’Italia 2016, ancora disastro azzurro nel giorno di Flavia

Peggio di così, francamente, era difficile immaginare: l’Italtennis dà una pessima immagine di sé nel torneo di casa, gli Internazionali d’Italia 2016, col solo Andreas Seppi, vittorioso all’esordio contro il canadese Vasek Pospisil, ad approdare al secondo turno assieme a Roberta Vinci, che al primo turno ha beneficiato di un bye. Dopo l’ecatombe di ieri, finiscono prematuramente la loro avventura anche Volandri, Lorenzi e Giovine.

Combatte, Filippo Volandri, che proprio sulla terra rossa del Foro Italico, qualche anno fa, si tolse la più bella soddisfazione della carriera, quella di battere Roger Federer e volare in semifinale. Stavolta dà filo da torcere a David Ferrer, testa di serie numero 9, che ha la meglio solo dopo tre lottati set, conclusi col punteggio di 46 75 61. Lo spagnolo è un vero e proprio “ammazzaitaliani”: sue le ultime 38 sfide contro i tennisti azzurri, con l’ultima sconfitta risalente al 2005 contro Francesco Aldi a Palermo.

Out anche Paolo Lorenzi, che sul Pietrangeli perde da un altro tennista iberico, Roberto Bautista Agut, #17 atp, che si impone con un netto 63 61. Domani toccherà all’unico azzurro rimasto in tabellone, Andreas Seppi, che se la vedrà contro un ostico avversario, il francese Richard Gasquet. Tra gli uomini, in attesa dei Fab Four, calcano i campi di Roma i primi bigTomas Berdych si sbarazza dello spagnolo Ramos-Vinolas, mentre Kei Nishikori elimina il serbo Viktor Troicki.

Tra le donne, aspettando il debutto di Roberta Vinci, che gioca nella Capitale col suo best ranking, #7 wta, ed esordisce contro la britannica Johanna Konta, esce di scena Claudia Giovine, che fa quel che può contro la statunitense Christina McHale, rubandole anche il secondo parziale, ma alla fine si arrende al terzo per 26 62 26.

Ma l’epilogo della seconda giornata degli Internazionali, al di là del facile debutto della numero uno Serena Williams,  è tutto per lei, Flavia Pennetta, cui la WTA le tributa un doveroso omaggio per celebrarla: un video di 22 minuti apparso sul maxischermo del Centrale, con un tributo da parte di molte colleghe e colleghi, tra cui Serena Williams, Novak Djokovic e Rafael Nadal.

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