tocci
Giovanni Tocci. Foto: Afp

Europei tuffi Londra 2016, Tocci d’argento da 1 metro

Gran prova di Giovanni Tocci ai Campionati Europei di tuffi di Londra 2016: il ventunenne cosentino porta a casa una preziosissima medaglia d’argento nella gara del trampolino da 1 metro, che lo conduce nell’elite dei maggiori interpreti continentali di una disciplina che, purtroppo, non rientra nel programma olimpico.

Sesto nell’edizione di Berlino 2014 e quinto in quella di Rostock 2015, il tuffatore azzurro si migliora ancora, arrivando a cedere al solo ucraino Illya Kvasha, al sesto oro in carriera, ottenuto con un punteggio di 439.70 punti totali. Sono 414.30, invece, quelli totalizzati dall’azzurro, partito un po’ in sordina, ma capace di riprendersi egregiamente nei tuffi finali.

Nono dopo i primi tre salti, l’italiano classe ’94 scala la classifica prima con i 76.50 punti del doppio e mezzo rovesciato raggruppato, poi con i 73.50 del triplo e mezzo avanti raggruppato, che lo proietta già in seconda posizione, ma con un solo punto di vantaggio sull’austriaco Constantin Blaha (poi bronzo con 402.55). Nell’ultima rotazione arriva il tuffo esemplare, quel doppio e mezzo ritornato raggruppato che gli vale 83.70 punti.

È la prima medaglia internazionale dei tuffi al maschile da Torino 2009, quando l’Italia vinse un argento con Christopher Sacchin dal metro e due bronzi con Michele Benedetti dai 3 metri e i fratelli Tommaso e Nicola Marconi nel sincro dal trampolino.

Un’emozione indescrivibile“, commenta Giovanni Tocci al termine della gara, ricordando di aver accusato un fastidio alla schiena durante i primi tuffi, ma poi il recupero gli ha permesso di salire sul secondo gradino del podio. “Ero eccitato perché gli ultimi due tuffi sono quelli che mi riescono un po’ meglio”, aggiunge, non dimenticando di ringraziare in primis la sua allenatrice Barsukova con la quale è cresciuto a Cosenza, città non propriamente avvezza al mondo dei tuffi, ma che, sulla scia di Tocci, sta lanciando giovanissimi talenti sulla scena nazionale.

“Emozionato” anche il ct azzurro Giorgio Cagnotto, che definisce il ragazzo “un atleta serio e professionale”, anche se ammette che la vera impresa l’ha fatta con Andrea Chiarabini (che non ha preso parte alla gara per via di un mal di schiena), qualificandosi nel sincro per Rio 2016.

About Andrea Fragasso

Check Also

Skateboarding in italia

Perché lo skateboarding nel 2024 è più vivo che mai

Lo skateboarding va ben oltre essere semplicemente uno sport; è un’arte, una forma di espressione …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *