I Campionati Europei di Londra 2016 coincidono con il punto più alto mai toccato dal nuoto sincronizzato azzurro: superando il record di Eindhoven 2008, quando le nostre atlete riuscirono ad andare a medaglia in quattro gare su quattro, nella capitale britannica si va ben oltre, salendo per nove volte sul podio in altrettante gare, con un programma ovviamente ampliato rispetto ad otto anni fa. Un en plein che testimonia l’evidente crescita di un movimento che, anno dopo anno, scala i vertici internazionali.
Dopo le sei medaglie nelle prime tre giornate, altre tre arrivano nell’ultima. La prima la porta a casa l’instancabile Linda Cerruti, che conquista il terzo alloro personale, stavolta in compagnia di Costanza Ferro: è bronzo nel duo tecnico dietro a Russia (Natalia Ishchenko e Svetlana Romashina, 95.1900 punti) e Ucraina (Lolita Ananasova e Anna Voloshyna, 91.7249). Sulle note di L’Estate di Antonio Vivaldi, le due ragazze ottengono 88.3564 punti, più degli 85.9000 valsi lo scorso marzo la qualificazione a Rio 2016. “Hanno lavorato veramente bene”, è il commento del tecnico Patrizia Giallombardo a Rai Sport.
Argento per Giorgio Minisini e Manila Flamini nel duo misto tecnico: con quattro coppie in gara, i portacolori azzurri fanno il loro dovere, chiudendo a quota 86.1772 alle spalle della sola Russia (Aleksandr Maltsev e Mikhaela Kalancha), prima a 89.0902, e confermando quell’argento iridato conquistato un anno fa a Kazan. Seppur all’esordio in una competizione Len, il duo misto ha riscontrato un grande interesse, tanto che si ipotizza un ingresso olimpico già a Tokyo 2010. “Siamo felici“, è il commento del sirenetto azzurro, che si augura, un giorno, di poter “fare tante gare” assieme alle sue compagne di nazionale.
E dulcis in fundo arriva la medaglia d’argento nel libero a squadre, disciplina olimpica, alle spalle della sola Ucraina, oro con 94.0000 (assente la Russia). Elisa Bozzo, Beatrice Callegari, Camilla Cattaneo, Linda Cerruti, Francesca Deidda, Manila Flamini, Mariangela Perrupato e Sara Sgarzi danzano sulle note di “The season on earth” di Michele Braga (coreografata dalla Ermakova), ottenendo un punteggio pari a 91.2333 e distanziando nettamente la Spagna, ferma a 89.6667.
E così la chiusura è del capitano Manila Flamini: “Abbiamo chiuso in bellezza questo Europeo […] E’ stato tutto fantastico […] Nove medaglie? Abbiamo lavorato tanto e ce le meritiamo. Adesso festeggiamo a casa ma pensiamo subito a Rio. Per le Olimpiadi possiamo crescere ancora”, è il suo pensiero rilasciato ai microfoni di Rai Sport.