Italvolley preolimpico Ankara

Italvolley, preolimpico a gonfie vele. Stanotte con la Rep. Dominicana per chiudere

Giorno di riposo con spavento per la nostra Italvolley, impegnata in Giappone per il torneo di qualificazione olimpica a Rio 2016. Del Core e compagne però per fortuna stanno bene: stanotte si riparte con la Rep. Dominicana.

Le ragazze di Bonitta hanno sentito il terremoto registrato alle 14.23 ore italiane (le 22.13 locali). Tutte per fortuna stanno bene e si preparano a riprendere stanotte l’avventura nipponica dopo le convincenti vittorie con Corea del Sud e Tailandia. Alle 05.45 appuntamento con la Rep. Dominicana. Una vittoria stanotte metterebbe praticamente in ghiacciaia la questione-pass per l’Olimpiade brasiliana di quest’estate.

Finora al ct azzurro le ragazze hanno fornito segnali convincenti. L’inattesa esclusione di Valentina Diouf (con la scelta ricaduta su Serena Ortolani e su Paola Egonu trasformata in opposto) sembrava aver gettato discredito sulla spedizione tricolore in Estremo Oriente e rischiava di minare la solidità futura di un gruppo ancora in formazione.

E invece il resto di Italvolley al femminile ha messo in campo le giuste motivazioni, emergendo soprattutto da quel paio di momenti di difficoltà capitati contro coreane e thailandesi. Evidente è soprattutto la compattezza dell’intero gruppo, che fra campo e panchina ha finora manifestato una solidità importante.

Brillano soprattutto, ma non solo, le performances di Alessia Gennari, di Miriam Sylla e Paola Egonu in entrambi i match; ma complessivamente tutte le “giovanissime” del Club Italia si stanno comportando egregiamente, con le stesse Orro e Danesi ottime nella gestione del gioco.

Al di là dell’inamovibile costanza e caparbietà della capitana Antonella Del Core, l’unica nota stonata è l’avvio a scoppio ritardato di Francesca Piccinini: dalla 37enne veterana del gruppo azzurro ci si aspettava probabilmente di più dopo una stagione ai massimi livelli. L’esperienza però potrebbe risultare molto utile nelle restanti parti del round robin giapponese.

La condizione non al top dell’Olanda, vera grande avversaria del torneo, e il “suicidio” dominicano col Perù hanno semplificato le cose alle ragazze di Bonitta: quello di stanotte dunque vale quasi come un match point per Rio.

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