Italvolley, ce l’hai davvero quasi fatta: la Nazionale di pallavolo femminile è proprio lì lì ormai per staccare il pass che la porterà, per la quinta volta di fila, alle Olimpiadi. Le ragazze di Bonitta travolgono 3-0 pure il Perù e si preparano a stampare in scioltezza il biglietto per Rio 2016.
Quattro partite, quattro successi nella kermesse che a Tokyo sta assegnando gli ultimi quattro posti utili per i prossimi Giochi brasiliani; quelli dove l’Italia sta arrivando sbaragliando ogni concorrenza e mettendo tutte dietro di sé.
Anche con le modeste sudamericane Del Core e compagne hanno controllato, molto più che con la Rep. Dominicana, tutto l’incontro, dominato dall’inizio come i parziali (25-19; 25-16; 25-17) testimoniano.
Solo qualche défaillance nel primo parziale, con 11 errori totali poi subito corretti grazie al carattere granitico del muro che ha messo in discesa la faccenda.
Alla fine sono stati 15 i punti arrivati dalle stampatone; ma nel complesso sono andati bene anche gli altri fondamentali.
Fra le ragazze, fenomenale soprattutto Cristina Chirichella: la nostra centrale è risultata top scorer con 18 punti, 3 muri e 4 aces a referto. Ha brillato, ma non potevamo avere dubbi, la capitana Del Core con 8 punti e il giusto equilibrio garantito sempre.
Tutto sommato gratificante la prova, in veste di opposto, di Paola Egonu: potenza micidiale e 15 punti a referto, con il 40% in attacco; alla grande pure Miriam Sylla, alla seconda uscita da titolare e brava prima in ricezione e poi in fase realizzativa con 14 punti e 4 muri.
Guiggi una garanzia, De Gennaro elastica, Orro pulita in regia: insomma, il gruppo che Bonitta ha assemblato sta dando tutti i risultati sperati.
Piccola grande curiosità: Francesca Piccinini stavolta non è scesa in campo, ma per la 37enne bandiera italiana è arrivato il traguardo, prestigiosissimo, delle 500 presenze con la maglia della Nazionale azzurra. Ora davanti a lei c’è solo Leo Lo Bianco, con 544 partite giocate.
Per questa Italvolley ora c’è il giorno di riposo; si riprende venerdì con l’Olanda, ma ormai dovrebbe essere pura accademia. In vista di Rio.