londra2016

Nuoto, Europei Londra 2016: il medagliere definitivo e il bilancio azzurro

Che bell’Italia, quella che ha preso parte alle due settimane dei Campionati Europei di nuoto di Londra 2016: al ricco bottino portato a casa da tuffi (la solita Tania Cagnotto trascinatrice dell’intero movimento che può contare anche su un sempre più performante Giovanni Tocci) e all’en plein del sincronizzato (nove medaglie su altrettante gare, per un movimento in costante crescita nel nostro Paese) si aggiungono i tanti podi del nuoto in vasca.  

Primi nella classifica per nazioni: questa la prima positiva notizia per la nazionale azzurra, al vertice continentale per la terza volta consecutiva. I nostri atleti hanno totalizzato 875 punti, superando Gran Bretagna (730) e Ungheria (715).

Quanto al medagliere finale, invece, l’Italia è quarta: a comandare la classifica troviamo la Gran Bretagna padrona di casa, che può fare affidamento su autentici fenomeni del panorama internazionale (Tom Daley nei tuffi e Adam Peaty nel nuoto) e chiude con 10 ori e 33 medaglie complessive. Dieci ori, ma minor numero di podi, anche per Ungheria (Laslo Cseh e Katinka Hosszu i trascinatori magiari) e Russia, la quale porta però in dote il dominio del sincronizzato.

E poi ci siamo noi, con 8 medaglie d’oro e 32 allori complessivi: a salire sul gradino più alto del podio sono Tania Cagnotto (ennesimo tris continentale), Gregorio Paltrinieri (doppietta 800 sl-1500 sl), Gabriele Detti (400 sl), Luca Dotto (100 sl) e Federica Pellegrini (200 sl).

Va da sé che risultano ben chiare le punte di diamante tricolori, per quanto concerne la vasca: spicca su tutti Greg Paltrinieri, oramai certezza numero uno azzurra e sempre più lanciato alla grandissima prestazione a Rio 2016. Ma il mezzofondo italiano ci regala anche l’inesorabile crescita dell’altro atleta allenato da Stefano Morini, Gabriele Detti, che torna a casa con 4 medaglie (3 individuali), tra le quali l’oro nei 400 sl.

Fa piacere, inoltre, constatare l’attesa ascesa ai vertici di Luca Dotto, nuovo re della velocità che spera di recuperare quanto prima il Bomber Marco Orsi, ancora fermo per colpa di un virus. E tra un Simone Sabbioni a podio nel dorso, un Piero Codia positivo nella rana, un buon Andrea Toniato nel delfino ed un inaspettato Federico Turrini doppiamente di bronzo nei misti, le liete note sono molte.

In campo femminile la regina incontrastata è ancora lei, Federica Pellegrini, che arriva a conquistare il quarto oro consecutivo – straordinaria la rimonta sulla malcapitata Femke Heemskerk – sui 200 sl. La scena che si prende la padovana è ampissima, ma non vanno dimenticate le buone cose fatte vedere dalle varie Martina Carraro o Ilaria Bianchi.

Non illudiamoci: a Rio 2016 sarà tutta un’altra atmosfera – e il cast di un altro livello – ma confermarsi ai vertici continentali costituisce sempre un bel viatico per l’immediato futuro…

#

PAESE

O

A

B

TOT

1

GRAN BRETAGNA

10

11

12

        33
 2 UNGHERIA

10

4

7

21

3

 RUSSIA

10

3

6

19

4

ITALIA           8

13

11

32

5

UCRAINA

5

11

5

21

6

OLANDA

5

4

2

11

7

FRANCIA

4

1

4

9

8

SVEZIA

4

0

1

5

9

GERMANIA

3

1

0

4

10

DANIMARCA

2

4

1

7

11

POLONIA

1

1

0

2

12

LITUANIA

1

0

2

2

13

GRECIA

1

0

1

2

14

SPAGNA

0

3

6

9

15

ISLANDA

0

2

1

3

16

ISRAELE

0

2

0

2

17

SLOVENIA

0

1

1

2

18

BELGIO

0

1

1

2

19

NORVEGIA

0

1

0

1

19

SERBIA

0

1

0

1

19

SLOVACCHIA

0

1

0

1

22

FINLANDIA

0

0

2

2

23

AUSTRIA

0

0

1

1

23

CROAZIA

0

0

1

1

23

PORTOGALLO

0

0

1

1

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