Tutto in una notte: come due anni fa, sarà ancora Real Madrid – Atletico Madrid la finale di Champions League. Allo Stadio San Siro di Milano andrà in scena il derby madrileno, rivincita di quello che due anni fa, a Lisbona, assegnò la decima ai Blancos di Carlo Ancelotti.
Per la sesta volta nella storia, l’ultimo atto della massima competizione continentale per club se la giocheranno due squadre della stessa nazione: accadde anche a due italiane, nel 2003, col Milan che ebbe la meglio ai calci di rigre sulla Juventus. È la 13^ finale per il Real Madrid, alla ricerca dell’undicesima vittoria, vista non più un’ossessione come la precedente, a lungo inseguita per oltre un decennio; dall’altra parte, invece, l’Atletico, al terzo atto conclusivo, con i due precedenti entrambi negativi.
Le parole dei tecnici alla vigilia. Ottimista Zinedine Zidane, che appare sicuro di sé e dei suoi giocatori: “Siamo pronti“. “Alcuni giocatori sono andati via dopo la finale 2014, ma lo spirito che sta alla base del club è sempre lo stesso – prosegue il francese, che poi loda il gruppo madrileno, a cui è legato da molti anni: “È una grande storia: unità, passione, spirito di gruppo. Quando arriva il momento di giocare, bisogna lasciare tutto sul campo”.
“Quando comincerà la partita sarò un po’ più teso rispetto a quando giocavo, ma è normale, fa parte del gioco. Mi piace questo tipo di pressione”, rivela Zizou, che poi ammonisce: “Prima di tutto dovremo difendere bene, soprattutto quando non avremo il possesso del pallone. E poi dovremo sfruttare le nostre armi in attacco. Ma soprattutto dovremo correre”. “Sarà certamente una partita difficile […] ma ci arriviamo preparati. Abbiamo avuto due settimane per prepararla e ora i giocatori non vedono l’ora di scendere in campo“, conclude il tecnico.
Parla di “partita molto intensa“, Diego Pablo Simeone, che poi analizza il possibile risvolto tattico: “Casemiro permetterà al Real di ricompattarsi meglio se perde palla. Chiunque vinca le prime battaglie a metà campo sarà avvantaggiato. Il Real ha grandi qualità tecniche e potrebbe provare a giocare di più. La squadra, i giocatori e il gruppo che abbiamo creato si reinventano continuamente: è la risorsa più preziosa di questo club“. Infine le sensazioni: “Giocare una finale è assolutamente fantastico, vincerla è ancora meglio. È un’esperienza che ti fa venire voglia di rivivere quei momenti“.
Di seguito le formazioni di Real Madrid – Atletico Madrid.
REAL MADRID (4-3-3): 1 Navas, 15 Carvajal, 3 Pepe, 4 Ramos, 12 Marcelo, 8 Kroos, 14 Casemiro, 19 Modric, 11 Bale, 9 Benzema, 7 Ronaldo. (13 Casilla, 6 Nacho, 17 Arbeloa, 23 Danilo, 10 James, 16 Kovacic, 18 Vazquez, 22 Isco, 20 Jesé, 29 Mayoral). All.: Zidane.
ATLETICO MADRID (4-4-2): 13 Oblak, 20 Juanfran, 2 Godin, 15 Savic, 3 Filipe Luis, 12 Augusto, 14 Gabi, 17 Saul, 6 Koke, 7 Griezmann, 9 F.Torres. (1 Moya, 18 Gamez, 19 Hernandez, 24 Gimenez, 5 Tiago, 8 Kranevitter, 10 O.Torres, 17 Niguez, 21 Carrasco, 22 Partey, 16 Correa, 23 Vietto). All.: Simeone.
Ad arbitrare la sfida, il quarantunenne fischietto inglese Mark Clattenburg, internazionale dal 2007, che vanta, tra le partite dirette, la finale delle Olimpiadi di Londra 2012. Simon Beck e Jake Collin gli assistenti, Viktor Kassai (Hun) quarto uomo, Anthony Taylor e Andre Marriner assistenti addizionali e Stuart Burt arbitro di riserva.
Sarà Canale 5 a trasmettere in chiaro, a partire dalle ore 20.40, Real-Atletico. L’impegno di Mediaset è notevole: per tutta la giornata, la lunga vigilia su Premium Sport HD e, infine, il match trasmesso anche in modalità UltraHD sul canale Premium Sport 4k.