Il primo test della Nazionale verso Euro 2016 va in cascina così: 1-0 senza infamia alcuna e senza troppa lode alla Scozia di Strachan in quel di Malta. Decide il sigillo di Pellè. Conte resta con qualche dubbio: il risultato fa morale, ma se dovevano arrivare risposte decisive in funzione-lista dei 23 qualche grattacapo resta.
Chi portare in Francia? Per il commissario tecnico restano due i grossi dubbi. Il primo riguarda l’italo-brasiliano Eder, la cui verve realizzativa si è improvvisamente – e inspiegabilmente – prosciugata nella seconda parte di questa stagione. L’attaccante ora dell’Inter e un anno fa della Samp non ha fugato tutte le incertezze: resta sul filo del rasoio fino a martedì.
Il secondo pensiero di Conte ha il nome e cognome di Daniele De Rossi: il capitan futuro giallorosso ha risposto presente nella serata maltese, ma le sue condizioni dipendono tutte dal tendine d’Achille dolente. Si vedrà.
Di certo questa Nazionale italiana è stata costretta a reinventarsi davanti alla Scozia (unica Nazionale britannica che non giocherà la fase finale di Euro 2016): Conte è stato costretto a schierare Florenzi e Giaccherini interni di centrocampo, col bolognese che ha sprecato almeno tre nitide occasioni.
Le soluzioni di gioco però sono arrivate anche dai cambi di fronte, da lanci in verticale di Bonucci o De Rossi per i tagli del tandem d’attacco Pellè-Eder o da qualche tiro fuori area. La sensazione che si è avuta però è di un’Italia che si accende a sprazzi: Conte dovrà alleggerire i carichi di lavoro adesso per cercare di far girare meglio la testa.
Nella ripresa per fortuna è arrivato il gol che serve a dare morale e convinzione alla Nazionale: l’ha segnato, manco a dirlo, Graziano Pellè, cui evidentemente l’aria della piccola isola del Mediterraneo fa bene visto che qui segnò, e al debutto, il suo primo gol in azzurro contro Malta nell’ottobre 2014.
Ha fatto tutto bene, l’attaccante del Southampton: intuizione sulla sponda di Eder e destro imprendibile per Marshall. Si era al 12’ e l’Italia ha finalmente sbloccato.
Di lì in poi girandola di sostituzione: dentro Insigne e Bernardeschi, poi Parolo, quindi Jorginho e Zaza. Fuori Eder, Darmian, Candreva, De Rossi e Pellè. Conte ha voluto ridisegnare la squadra per provare nuove soluzioni.
Dalle parti di Buffon e del trio Barzagli-Bonucci-Chiellini niente di che da segnalare, a parte un tiro pericoloso di Ritchie. Nel finale entra anche Bonaventura al posto di Giaccherini: Jack al posto di Giack. Un segnale buono per il 6 giugno, amichevole con la Finlandia a Verona?
Per quella data una cosa è certa: la margherita sarà stata sfiorata, la rosa sarà già stata pubblicata e i 23 saranno 23 punto e basta. Il 31 incombe, e la testa di Conte frulla con gli ultimi calcoli utili in vista di Euro 2016.