Malgrado il cattivo tempo atmosferico che ha più volte intralciato i piani dei giocatori, il Roland Garros 2016 arriva alla sua fase cruciale: domani, venerdì 3 giugno, sono infatti in programma le semifinali di entrambi i tabelloni, dai quali usciranno gli atleti che andranno a contendersi il trofeo messo in palio dallo Slam su terra rossa.
Main draw uomini. Saranno Andy Murray e Stanislas Wawrinnka a giocarsi il primo posto per la finale: sul Philippe Chatrier, dalle ore 15, uno di fronte all’altro il campione uscente e lo scozzese, che dallo scorso anno ha trovato la sua dimensione su questa superficie. Il bilancio sorride allo scozzese – otto vittorie contro sette sconfitte – ma gli ultimi tre match si sono conclusi favorevolmente al tennista elvetico, che crede in uno storico bis a Parigi.
La seconda sfida, sempre alle ore 15, ma sul Suzanne Lenglen, vedrà contrapposti Novak Djokovic e Dominic Thiem. Il serbo rispetta i favori del pronostico contro Thomas Berdych (63 75 63) e centra l’ottava semifinale nel torneo (solo Rafael Nadal è riuscito a fare meglio, con nove semifinali). Sulla sua strada, il sorprendente austriaco Dominic Thiem, tra i più promettenti del circuito, che con la vittoria in quattro set (46 76 64 61) su David Goffin entrerà, per la prima volta nella sua giovane carriera, nella top 10 atp. Due i precedenti, entrambi sul cemento, tra il numero 1 al mondo e l’austriaco: 2-0 per il primo.
Main draw donne. Rischia, Serena Wiliams, ma alla fine riesce a centrare la quinta semifinale nella capitale francese. La vede brutta, la #1 wta, che cede il primo set alla giovane russa Yulia Putinsteva, prima di cominciare a macinare il suo gioco e ad imporsi in tre set. Domani, alle ore 13 sul Philippe Chatrier, incontrerà l’olandese Kiki Bertens, che raggiunge la sua prima semifinale Slam in carriera battendo per 75 62 la svizzera Timea Bacsinszky. La caccia al 22° Major prosegue, dunque.
Nella parte bassa assisteremo, alle ore 13 sul Suzanne Lenglen, alla sfida tra Garbine Muguruza e Samantha Stosur. Per la ventiduenne spagnola di origini sudamericane è il miglior risultato in carriera nella manifestazione, grazie al quale salirà fino al numero 4 del ranking (prima iberica a riuscirci dai tempi di Conchita Martinez); per l’australiana, invece, è la quarta semifinale parigina e nel 2010 si arrese in finale a Francesca Schiavone.