Portogallo-Ghana

Euro 2016, Gruppo F: Portogallo, Austria, Ungheria, Islanda

Mondiali.net chiude il suo viaggio nei gruppi di Euro 2016. Ecco dunque il Gruppo F. Il Portogallo del Cannibale Cristiano Ronaldo proverà a ripetere l’exploit dell’Europeo casalingo del 2004 quando arrivò in finale; ci sono poi i graditi ritorni di Austria e Ungheria e la prima volta della sorprendente Islanda.

PORTOGALLO

Il Portogallo è, e non potrebbe essere altrimenti, CR7: la Squadra degli Scudi si affida al suo capocannoniere principe di tutti i tempi grazie ai 55 gol con la maglia lusitana. Ronaldo inoltre è a una manciata di presenze dal record di Figo: 123 a 125 presenze. Un altro record da riporre in bacheca è vicino.

La nazionale iberica è l’unica ad aver perso la finale di un Europeo in casa, ma può contare su un buon potenziale tecnico: Carvalho, Alves e Pepe sono i “grandi vecchi” della difesa, in cui brillano comunque Vieirinha ed Eliseu; a centrocampo occhio a André Gomes e a Renato Sanches (quest’ultimo appena acquistato dal Bayern Monaco). In avanti ci sono sempre Quaresma e Nani, che in nazionale vogliono fare bene.

PORTOGALLO – Allenatore: Fernando Santos (POR)

PORTIERI: Rui Patrício (Sportin Lisbona), Anthony Lopes (Lione), Eduardo (Dinamo Zagabria)

DIFENSORI: Vieirinha (Wolfsburg), Cédric (Southampton), Ricardo Carvalho (Monaco), Bruno Alves (Fenerbahce), Pepe (Real Madri), José Fonte (Southampton), Eliseu (Benfica), Raphaël Guerreiro (Lorient)

CENTROCAMPISTI: William Carvalho (Sporting Lisbona), Danilo (Porto), João Mário (Sporting Lisbona), Adrien Silva (Sporting Lisbona), André Gomes (Valencia), João Moutinho (Monaco), Renato Sanches (Bayern Monaco)

ATTACCANTI: Cristiano Ronaldo (Real Madrid), Rafa (Braga), Ricardo Quaresma (Besiktas), Éder (Swansea), Nani (Fenerbahce)

 

AUSTRIA

I giorni di gloria del calcio austriaco sembrano lontanissimi, specie ricordando il terzo posto nella Coppa del Mondo del 1954. I biancorossoneri hanno partecipato finora a un solo Europeo, quello del 2008, ma in qualità di paese organizzatore.

La qualificazione a Euro 2016 ottenuta nei gironi a fronte di nove vittorie e un solo pareggio rappresenta dunque un’importante iniezione di fiducia per tutto il movimento calcistico del Paese germanofono.

L’Austria annovera fra le sue fila giocatori di tutto rispetto: a iniziare dal giovane e già plurivincente David Alaba, continuando per il neo-campione d’Inghilterra Christian Fuchs (attuale recordman di presenze) e per i vari Arnautovic, Harnik e Janko.

AUSTRIA – Allenatore: Marcel Koller (SUI)

PORTIERI: Robert Almer (Austria Vienna), Heinz Lindner (Eintracht Francoforte), Ramazan Özcan (Ingolstadt)

DIFENSORI: Aleksandar Dragovic (Dinamo Kiev), Christian Fuchs (Leicester), György Garics (Darmstadt), Martin Hinteregger (Borussia Mönchengladbach), Florian Klein (Stoccarda), Sebastian Prödl (Watford), Markus Suttner (Ingolstadt), Kevin Wimmer (Tottenham)

CENTROCAMPISTI: David Alaba (Bayern Monaco), Marko Arnautovic (Stoke), Julian Baumgartlinger (Mainz), Martin Harnik (Stoccarda), Stefan Ilsanker (RB Lipsia), Jakob Jantscher (Lucerna), Zlatko Junuzovic (Werder Brema), Marcel Sabitzer (RB Lipsia), Alessandro Schöpf (Schalke 04)

ATTACCANTI: Lukas Hinterseer (Ingolstadt), Rubin Okotie (Monaco 1860), Marc Janko (Basilea)

 

UNGHERIA

Un graditissimo ritorno, quello dei Magiari, che riabbracciano un grande torneo dopo 30 anni di assenza (Coppa del Mondo 1986). Era addirittura dal 1962 che l’Ungheria non si qualificava a un Europeo.

L’epoca d’oro di Ferenc Puskás, József Bozsik, Sándor Kocsis e in generale della Grande Ungheria che dominò gli anni Cinquanta è un ricordo sbiadito; ora però per Kiraly e compagnia c’è la possibilità di far riassaporare al loro paese l’atmosfera di un torneo continentale.

Sarà una nazionale a fortissima trazione anteriore, quella che vedremo in Francia: ben 8 gli attaccanti scelti da Bernd Storck, con il capitano Balázs Dzsudzsák a fare da stella; a centrocampo la guida esperta sarà il veterano Zoltan Gera mentre la freschezza sarà quella di Adam Nagy.

In porta invece ci sarà lui, Gabor Kiraly, il portiere con i pantaloni lunghi grigio topo diventato un simbolo anche fuori d’Ungheria: non sarà male, per lui che è arrivato a 40 anni, staccare il biglietto n.101 di presenze in nazionale proprio in un Europeo…

UNGHERIA – Allenatore: Bernd Storck (GER)

PORTIERI: Gábor Király (Swietelsky-Haladás), Dénes Dibusz (Ferencváros), Péter Gulácsi (RB Lipsia)

DIFENSORI: Attila Fiola (Puskás Akadémia), Barnabás Bese (MTK Budapest), Richárd Guzmics (Wisla Cracovia), Roland Juhász (Videoton FC), Tamás Kádár (Lech Poznan), Mihály Korhut (DVSC-Teva), Gergő Kocsis (Puskás Akadémia)

CENTROCAMPISTI: Ákos Elek (DVTK), Zoltán Gera (Ferencváros), László Kleinheisler (Werder Brema), Gergő Lovrencsics (Lech Poznan), Ádám Nagy (Ferencváros), Ádám Pintér (Ferencváros), Zoltán Stieber (Norimberga)

ATTACCANTI: Dániel Böde (Ferencváros), Balázs Dzsudzsák (Bursaspor), Krisztián Németh (Al-Gharafa), Nemanja Nikolic (Legia Varsavia), Tamás Priskin (Slovan Bratislava), Ádám Szalai (Hannover)

 

ISLANDA

Una squadra in crescita, la nazionale proveniente dall’isola dei vulcani: il calcio è un movimento in ascesa grazie a una bella ramificazione sin dai settori giovanili.

Nel 2004 l’Islanda si presentò pure a noi italiani, battendo la Nazionale del debuttante Marcello Lippi. Nel 2011 l’Under 21 si è qualificata all’Europeo di categoria; nel 2014 la nazionale maggiore ha raggiunto gli spareggi per la Coppa del Mondo.

Ora la nazionale guidata dal duo Lars Lagerbäck-Heimir Hallgrímsson si gioca il primo miracoloso Europeo della propria storia, dopo aver centrato il secondo posto nel gruppo A di qualificazione.

La stella, a 37 anni ma con un curriculum di tutto è rispetto, è Guðjohnsen (già ex Chelsea e Barcellona): è lui il recordman attuale di gol e presenze, 25/81. Da notare anche la presenza di alcuni “italiani” o ex: Magnusson e Halfredsson (mentre Bjarnason in Italia c’ha giocato, con Pescara e Sampdoria)

ISLANDA – Allenatori: Lars Lagerbäck/Heimir Hallgrímsson (SWE+ICE)

PORTIERI: Hannes Þór Halldórsson (Bodö/Glimt), Ögmundur Kristinsson (Hammarby), Ingvar Jónsson (Sandefjord)

DIFENSORI: Birkir Már Sævarsson (Hammarby), Ragnar Sigurðsson (FK Krasnodar), Kári Árnason (Malmö FF), Ari Freyr Skúlason (OB), Haukur Heiðar Hauksson (AIK), Sverrir Ingi Ingason (KSC Lokeren), Hörður Björgvin Magnússon (AS Cesena), Hjörtur Hermannsson (IFK Goteborg)

CENTROCAMPISTI: Aron Einar Gunnarsson (Cardiff City FC), Emil Hallfreðsson (Udinese), Birkir Bjarnason (Basilea), Jóhann Berg Guðmundsson (Charlton Athletic FC), Gylfi Þór Sigurðsson (Swansea), Theódór Elmar Bjarnason (AGF), Rúnar Már Sigurjónsson (GIF Sundsvall), Arnór Ingvi Traustason (IFK Norrköping)

ATTACCANTI: Eiður Smári Guðjohnsen (Molde), Kolbeinn Sigþórsson (FC Nantes), Alfreð Finnbogason (FC Augsburg), Jón Daði Böðvarsson (FC Kaiserslautern)

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